A Roma la prima edizione del corso “La figura di e-tutor nei corsi a distanza sulla piattaforma Aibformazione.it”

Veduta di Borgo Sant'Angelo

Veduta di Borgo Sant’Angelo

Il 30 Maggio 2016, nell’aula informatica della LUMSA Università, posta nel caratteristico contesto di Borgo Sant’Angelo a Roma, si è tenuta la prima edizione del corso di formazione AIB “La figura di e-tutor nei corsi a distanza sulla piattaforma Aibformazione.it”, valevole un credito formativo per l’aggiornamento professionale.
Organizzato a livello nazionale, il corso ha avuto la partecipazione di 35 corsisti provenienti da diverse regioni d’Italia, segnalati dalle diverse sezioni regionali per essere impegnati, una volta raggiunta l’attestazione conclusiva, come junior e-tutor in futuri corsi svolti in modalità blended learning sulla piattaforma Aibformazione.
Gli obiettivi del corso, infatti, miravano al raggiungimento da parte dei corsisti di quelle competenze e capacità tipiche della figura di e-tutor, come: la corretta gestione delle comunità di apprendimento online; l’efficace interazione tra l’e-tutor e tutte le figure professionali coinvolte nel processo di apprendimento; la realizzazione di un’agenda di lavoro online, non solamente limitata alle attività di carattere relazionale ma anche relativa al monitoraggio e al tracciamento delle azioni dei corsisti in piattaforma; la conoscenza e l’utilizzo di attività e risorse del LMS Moodle.
Il percorso formativo ha rispettato il modello 4 fasi che comprende:
1. l’analisi dei bisogni e disegno del corso
2. l’erogazione e la fruizione del corso
3. la valutazione e follow up del corso
4. la prova finale e certificazione dell’apprendimento.
Il corso è stato realizzato in modalità blended learning, prevedendo una lezione in presenza di 8 ore, in cui sono stati illustrati i contenuti del corso, e due fasi di studio e lavoro a distanza: la fase di community learning per il lavoro di gruppo e la fase di action learning per il lavoro individuale, per un totale di 17 ore di lavoro a distanza.
In tal modo sono state raggiunte le 25 ore di carico di lavoro formativo, previsto dalla Direttiva sulla formazione continua, per attestare annualmente la qualifica di socio.

LUMSA

LUMSA

La fase di verifica a distanza, comprendente la consegna dei lavori di gruppo e quelli individuali, si è conclusa il 30 giugno 2016 e su 35 partecipanti 33 hanno completato tutti gli steps di lavoro previsti per la certificazione delle competenze.
Durante la giornata in presenza, i contenuti proposti dalla docente Patrizia Lùperi hanno riguardato la trasformazione del concetto da formazione tradizionale a formazione a distanza; le dinamiche e i modelli cognitivi relazionali delle comunità di apprendimento online; l’analisi e le differenze tra il ruolo di facilitatore e quello di e-tutor; la presentazione di elementi rilevanti per la costruzione del portfolio come strumento di crescita professionale. La seconda parte della lezione in presenza la sottoscritta ha illustrato le attività e le risorse principali del learning management system Moodle (forum, database, compito, glossario, ecc.) che è il sistema di e-learning alla base della piattaforma Aibformazione. Sono stati presentati ai corsisti ulteriori aspetti importanti per la figura di e-tutor come: le principali tecniche di supporto e motivazione, individuali e di gruppo, in contesti di apprendimento online; la costruzione di un’agenda di lavoro settimanale dell’e-tutor; il monitoraggio qualitativo e quantitativo dei partecipanti ad attività di formazione a distanza.
Particolare importanza e rilievo ha avuto la parte “pratica” di lavoro a distanza che la sottoscritta ha seguito come senior e-tutor della piattaforma Aibformazione, nel corso della quale i corsisti hanno lavorato contemporaneamente su due livelli, quello di gruppo e quello individuale, operando in un contesto di tutoraggio semi-reale, creato appositamente per loro.
Per il lavoro di gruppo a distanza i partecipanti sono stati organizzati piccoli gruppi di 2 o 3 persone, sono stati abilitati in piattaforma come e-tutor di mini corsi di prova, e così hanno potuto mettere in pratica tutte le nozioni che hanno appreso durante il corso: la creazione di un forum online e la gestione dei post (sottoscrizione, post evidenziati), la creazione di un tutorial sugli strumenti Moodle, il monitoraggio della partecipazione al corso online, l’uso delle attività e delle risorse della piattaforma.
Per il lavoro individuale a distanza, una buona parte del tempo è stata impegnata nello studio dei materiali messi a disposizione, utili per realizzare la loro personale agenda dell’e-tutor, al fine di avere un tracciamento dei compiti e delle competenze della figura di e-tutor.
Le attività a distanza che i corsisti hanno realizzato sono state particolarmente utili per la docente e per la sottoscritta al fine di rilevare il reale interesse dei partecipanti nei confronti di questa nuova figura professionale, centrale per la formazione professionale, e il loro grado di motivazione per impegnarsi attivamente come junior e-tutor in futuri corsi in piattaforma.
La riflessione finale a cui si è giunti, anche in previsione della seconda edizione del corso che si terrà a Firenze il 27 settembre, riguarda il fatto che non tutti i partecipanti avevano ben chiaro i contenuti e gli obiettivi del corso e più estesamente conoscevano il nuovo modello formativo proposto dall’associazione ma soprattutto prevedevano l’impegno necessario per questa nuova figura professionale.
Per questo alcuni partecipanti, non avendo mai avuto esperienze né di corsi online né di strumenti del Web 2.0, hanno dovuto impegnarsi di più per recuperare quelle lacune che il test d’ingresso, se compilato, avrebbe evidenziato come prerequisito indispensabile.
Per loro il corso è stato sicuramente difficoltoso ma allo stesso tempo hanno caparbiamente ottenuto buoni risultati finali, visto che gli unici due ritiri sono dovuti a motivi personali.
Altri partecipanti invece conoscevano già gli ambienti di apprendimento online e determinante è stato il loro supporto cognitivo e relazionale sia nelle relazioni con i singoli che in quelle collettive dei forum e dei gruppi di lavoro. Nel complesso i progetti conclusivi sono stati realizzati con grande impegno e passione e numerosi partecipanti sono stati segnalati come futuri e-tutor per la piattaforma, anzi una partecipante è già stata impegnata come junior e-tutor, per la sezione Piemonte, in un recente corso di formazione, anche se il cammino di preparazione e di studio è ancora tutto da costruire.
Nella valutazione finale del corso tutti i feedback dei partecipanti sono stati molto positivi e soddisfacenti, tanto da richiedere una seconda edizione per chi non ha potuto partecipare alla prima.
A settembre, quindi, il corso sarà replicato e l’iscrizione avverrà su base personale e si rivolgerà in particolare a coloro che sono interessati alla costruzione di questa nuova figura che riveste un ruolo chiave in una società sempre più orientata all’affermazione e diffusione di politiche di Lifelong and Continuing Learning.


Maria Accarino – accarino(at)aibformazione.it – Piattaforma formazione AIB