Corso “Formazione 2.0 e profili professionali: problematiche attuali e prospettive future”

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Si è tenuta a Napoli il 26 aprile 2016 la lezione in presenza del primo corso per la formazione continua AIB dell’anno 2016. Il corso “Formazione 2.0 e profili professionali: problematiche attuali e prospettive future” è stato organizzato dalla Sezione AIB Campania e si è svolto nello scenario del Complesso di S. Antoniello a Port’Alba, in Piazza Bellini. Organizzato secondo il modello 4 fasi, ha adottato la modalità blended learning, ossia una lezione in presenza di 6 ore, in cui sono state presentate le tematiche del corso, e due fasi di studio e lavoro a distanza: la fase di community learning per il lavoro di gruppo e la fase di action learning per il lavoro individuale, per un totale di 19 ore di lavoro a distanza. In tal modo sono state raggiunte le 25 ore di carico di lavoro formativo, previsto dalla Direttiva sulla formazione continua, per attestare annualmente la qualifica di socio AIB.

La fase di verifica a distanza, comprendente la consegna dei lavori di gruppo e quelli individuali, si è conclusa il 27 maggio 2016 e ha visto la partecipazione di 27 corsisti di cui 24 hanno portato a termine questa iniziativa. Tema portante della giornata in presenza l’introduzione del nuovo modello formativo AIB: come si progetta, si organizza, si segue e si valuta un percorso formativo, comprendendo anche quelli con le fasi a distanza. I contenuti proposti dalla docente Patrizia Lùperi hanno riguardato il concetto di formazione, che è stato illustrato partendo proprio dalla Direttiva sulla formazione continua AIB, approvata il 29 dicembre 2015. Parallelamente sono state presentate le Linee guida per la formazione continua AIB, pilastro del nuovo modello formativo legato al concetto di formazione permanente, secondo quando indicato dalla Legge 14 gennaio 2013, n. 4, sulle professioni non ordinistiche. Dopo l’incontro in presenza, sono iniziati i lavori di gruppo, sulla piattaforma Aibformazione, con l’obiettivo di realizzare un corso seguendo le indicazioni proposte per organizzare i corsi dell’associazione. I corsisti, suddivisi in 5 gruppi misti sia per area di provenienza che per background lavorativo, hanno collaborato alla stesura di un disegno di corso. Per il lavoro individuale hanno personalizzato il disegno realizzato in gruppo secondo le proprie esigenze professionali, cambiando gli obiettivi e il programma. Tutta la fase del lavoro a distanza è stata seguita e supportata sia dalla sottoscritta, in qualità di e-tutor, sia dalla docente, che è intervenuta nei forum di discussione con consigli e indicazioni. A termine del lavoro individuale è stato chiesto ai corsisti, come extra bonus facoltativo, la compilazione del loro portfolio delle competenze. Con sorpresa tutti e 24 i corsisti hanno consegnato il loro portfolio.

Nel biennio 2014-2016 sono stati 14 i corsi organizzati da varie sezioni dell’AIB in modalità blended learning. L’importanza del corso realizzato a Napoli è di particolare rilevanza poiché è il primo corso all’interno del quale è stato presentato il modello di portfolio che ogni socio dovrà annualmente compilare per essere in regola con l’attestazione. Come dichiarato nelle Linee guida per la formazione continua, il portfolio è lo strumento che dà l’evidenza delle competenze acquisite, è uno strumento che oltrepassa la scrittura sintetica del curriculum e introduce una scrittura di tipo argomentativo-riflessiva, legata a quelle che sono ritenute esperienze veramente utili e costruttive per ogni professionista. Un primo tentativo di sperimentazione del portfolio per la valutazione dei risultati di apprendimento è avvenuto nel 2014 con il corso nazionale ”La formazione continua AIB: insegnare ed apprendere con le nuove tecnologie”, a conclusione del quale i partecipanti hanno predisposto un loro portfolio, legato però alle competenze acquisite nello svolgimento di questo percorso che si è svolto per 3 mesi, con durata complessiva di 100 ore e un conseguente carico di lavoro. Invece, nel corso di Napoli, i 24 partecipanti hanno consegnato il loro portfolio riferito agli anni 2014-2016, in vista della preparazione della loro biografia cognitiva ufficiale, che attualmente è facoltativa ma diventerà obbligatoria nella successiva fase “a regime”, dopo il 2018.

E’ evidente, quindi, la volontà degli associati di dar valore alle loro competenze acquisite e certificare il loro sapere attraverso la presentazione del modello portfolio, attenendosi a quelle che sono le indicazioni della loro associazione di riferimento.

 

Maria Accarino – accarino(at)aibformazione.it – Piattaforma formazione AIB