Fare Rete: reti di collaborazione in Veneto

La Regione del Veneto negli anni ha sostenuto la realtà bibliotecaria veneta, anche incentivando la nascita e l’attività di Sistemi Bibliotecari Provinciali, che potessero fornire alle biblioteche assistenza e servizi di qualità, realizzando significativi risparmi di scala e permettendo il raggiungimento di standard di efficacia altrimenti impossibili per le singole biblioteche (si veda la Legge regionale n. 11 del 13 aprile 2001 cd. Legge delega in attuazione del D. Lgs. 112/98).

Nel 2015 è iniziato il processo di attuazione della Legge 56/2014, la cosiddetta legge Delrio, che prevede il riordino delle funzioni fondamentali e non fondamentali in capo alle Province; tra queste ultime vi sono anche quelle relative alle biblioteche e ai Sistemi Bibliotecari. In un primo tempo tali funzioni erano tornate nella titolarità della Regione: non trasferirle di nuovo alle Province avrebbe significato mettere a rischio l’esistenza stessa dei Sistemi Bibliotecari Provinciali e dei numerosi servizi da essi erogati, che hanno sostenuto e fatto crescere il servizio bibliotecario nel Veneto negli ultimi trent’anni.

É innegabile infatti che se oggi nel Veneto si possono contare 589 biblioteche, praticamente una per ogni comune, con oltre 6 milioni e mezzo di accessi l’anno, una dotazione di 10 milioni di volumi, 6 milioni di prestiti annui e una moltitudine di altri servizi e attività messi a disposizione dei cittadini, lo si deve in buona parte all’attività dei Sistemi Bibliotecari.

Per sensibilizzare la parte politica sull’importanza di non disperdere il grande lavoro svolto e le competenze acquisite negli anni, la Sezione Veneto dell’AIB, in collaborazione con tutti i Sistemi Bibliotecari Provinciali, ad aprile 2015 ha rivolto un appello ai candidati alle elezioni amministrative regionali che si sarebbero svolte nel maggio seguente, chiamando a sottoscriverlo singoli bibliotecari, istituzioni bibliotecarie e amministratori. Le adesioni, l’entusiasmo e le sinergie nate da questa iniziativa hanno portato, il 20 maggio 2015, all’organizzazione di un incontro pubblico ad Abano, cui sono stati invitati tutti i candidati a Presidente della Regione del Veneto e i bibliotecari della nostra regione. La numerosa platea presente, composta da più di cento bibliotecari, amministratori, lettori professionisti, provenienti da ogni parte della regione, si è confrontata con i rappresentanti di tutte le liste di candidati alle elezioni amministrative regionali. Gli ospiti politici hanno concordato all’unanimità sul valore delle biblioteche e dei Sistemi Bibliotecari del Veneto, definiti come un presidio sociale, educativo, democratico. Tutti hanno dichiarato che, una volta eletti, si sarebbero adoperati perché nelle commissioni consiliari competenti venisse opportunamente affrontata con urgenza  la questione. L’incontro di Abano, durante il quale si sono succeduti anche interventi di coordinatori di Sistemi Bibliotecari e testimonianze di lettori professionisti e di rappresentati di importanti fondazioni venete, si è chiuso dandosi appuntamento dopo sei mesi, una volta costituito il nuovo Consiglio Regionale, per fare il punto della situazione con gli interlocutori di tutte le parti politiche.

Nel frattempo l’AIB Veneto, ha esercitato tutte le pressioni possibili sui politici candidati e su quelli neoeletti, affinché il futuro dei Sistemi Bibliotecari Provinciali rimanesse saldamente all’ordine del giorno e avesse, da parte loro, la dovuta attenzione.

Ad ottobre 2015 la Regione del Veneto ha riconfermato tutti i servizi non fondamentali gestiti in passato dalle Province e ne ha assorbito parte del  personale, salvando di fatto l’esistenza dei Sistemi Bibliotecari, anche se, in quel momento, non vi era ancora chiarezza su quali sarebbero state le risorse a disposizione (Legge regionale 29 ottobre 2015, n. 19).

L’attività di rappresentanza dei bibliotecari e delle biblioteche esercitata dall’AIB Veneto ha senza dubbio influito sull’operato della Regione e ha sortito un ulteriore risultato: per la prima volta in assoluto la Presidente, Angela Munari, è stata convocata alle audizioni della Terza commissione consiliare, in vista della discussione del bilancio di previsione per il 2016, avvenuta di lì a breve in Consiglio Regionale.

FARERETE. Locandina

FARERETE. Locandina

Lunedì 8 febbraio 2016 è stato rispettato l’impegno preso durante il dibattito pubblico di Abano: si è svolto a Treviso il Convegno Fare Rete. Reti di conoscenza, reti di cooperazione, organizzato dall’AIB Sezione del Veneto, in collaborazione con la Fondazione Benetton Studi Ricerche, il Coordinamento Lettori Professionisti Leggere per Leggere, il Consorzio Biblioteche Padovane Associate, il Sistema Bibliotecario Provinciale di Rovigo, le Biblioteche Bellunesi e il Polo Bibliomarca. La giornata aveva lo scopo di approfondire il concetto di rete, declinandolo sia dal punto di vista politico che culturale rispetto al sistema biblioteca. Al convegno hanno partecipato oltre 150 tra bibliotecari, librai, amministratori locali, segno tangibile di un forte interesse degli operatori per la tematica proposta. Durante la mattina si sono susseguiti interventi politici e tecnici, mentre nel pomeriggio è stato possibile partecipare a tre diversi workshop, dal taglio più operativo.

Per la parte politica hanno partecipato il Vice Presidente della Regione del Veneto Gianluca Forcolin e l’Assessore regionale al Territorio, Cultura e Sicurezza, Cristiano Corazzari. Entrambi hanno presentato la difficile situazione economica e di bilancio regionale, che ha portato a stanziare risorse molto limitate per questo settore per il 2016. Nello stesso tempo, però, è stato unanime l’elogio dell’attività delle reti bibliotecarie e del Polo Regionale SBN Veneto e la disponibilità al confronto con i bibliotecari veneti per trovare soluzioni all’attuale stato di difficoltà. E’ stata poi la volta di Marco Tamaro, Direttore della Fondazione Benetton Studi Ricerche, che ha sottolineato come, anche nei momenti di crisi, sia necessario investire nella cultura, magari lavorando in sinergia tra pubblico e privato. Ha concluso la prima parte della mattinata l’intervento di Enrica Manenti, Presidente nazionale AIB, che ha evidenziato il ruolo dell’Associazione come rete di professionisti, dove trovare l’informazione, la formazione e il sostegno necessari, ma che agisca anche interlocutore collettivo nei confronti del mondo della politica e dell’economia.

Convegno FARERETE. Uno dei workshop pomeridiani

Convegno FARERETE. Uno dei workshop pomeridiani

La seconda parte della mattinata ha visto l’intervento di Enzo Rullani, dell’Università Ca’ Foscari, che ha evidenziato il ruolo delle reti (anche bibliotecarie) nella creazione della conoscenza, che trasmessa ad altre reti (ad esempio quella industriale) e replicata più volte, genera valore aggiunto, in un circolo virtuoso nel quale i bibliotecari, gestori delle proprie reti, possono giocare un ruolo di rilievo. Con la sua relazione Laura Ballestra (Biblioteca LIUC Università Cattaneo), rappresentante AIB nella Coalizione nazionale sulle competenze digitali dell’Agenzia Italiana per l’Italia Digitale, ha sottolineando il ruolo educativo riconosciuto alle biblioteche, soprattutto quelle di pubblica lettura, nell’accrescere la competenza digitale ma soprattutto nell’essere luoghi ideali di apprendimento e di sviluppo della competenza informativa (information literacy), considerata un diritto di base indispensabile per partecipare attivamente e con spirito critico della società dell’informazione. Gianni Stefanini, Direttore del Consorzio Sistema Bibliotecario Nord Ovest, è intervenuto ricordando come la nascita dei sistemi bibliotecari abbia rappresentato la risposta all’inadeguatezza della singola biblioteca a soddisfare i bisogni informativi degli utenti. La rete e la sua capacità di relazionarsi alle altre reti, ma anche ai diversi soggetti del territorio, diviene quindi laboratorio per la progettazione della nuova biblioteca, secondo una logica per cui la singola unità di servizio mantiene e fortifica il suo legame con il territorio ma lo connette e lo fa sentire parte di una comunità più ampia. Ha concluso la mattinata l’intervento di Pino De Sario, dell’Università di Pisa, che ha parlato della facilitazione della complessità. E’ possibile affrontare la complessità nei contesti organizzativi e anche nelle reti bibliotecarie, attraverso il modello di facilitazione esperta (face-model), con la coordinazione di persone e attività, coinvolgendo gli attori dei processi, mediando le differenze, facendo emergere negatività e irrazionalità e mutandole in costruttività.

Il bilancio del convegno è stato più che positivo. Oltre al tema della rete, quanto mai attuale e apprezzato dagli intervenuti, va sottolineato che, per la prima volta in assoluto, hanno partecipato esponenti di spicco della politica regionale, segno inequivocabile di interesse verso il mondo delle biblioteche venete. La sfida ora è quella di trasformare in prassi quotidiana gli stimoli ricevuti e di concretizzare l’offerta del Vicepresidente e dell’Assessore alla Cultura della Regione del Veneto, rispetto all’apertura di tavoli di confronto sui problemi del mondo bibliotecario veneto, primo passo per la loro possibile soluzione.

Il lavoro messo in atto fin qui dall’AIB Veneto ha comunque già ottenuto un primo successo: il Consiglio Regionale, a differenza delle previsioni iniziali che vedevano pari quasi a zero l’investimento per la cultura e in particolare per le biblioteche, ha inserito in bilancio un significato aumento di tale stanziamento, di cui circa un quarto specificatamente a disposizione dei Sistemi Bibliotecari.

E’ chiaro come questo sia solo un primo passo e che deve continuare l’impegno per mantenere alta l’attenzione e la considerazione nei confronti del mondo delle biblioteche e dei servizi che esse erogano. Ma questa esperienza ha dimostrato soprattutto, in modo evidente, come la collaborazione e il coinvolgimento del maggior numero di soggetti possibile, sia l’unico modo di arrivare a partecipare e ad essere considerati nelle sedi dove si definiscono le strategie di politica culturale.


 

Comitato esecutivo regionale AIB Veneto – veneto(at)aib.it