Aldo Manuzio nostro contemporaneo

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Nel febbraio 1515 moriva a Venezia Aldo Manuzio, l’uomo che ha rivoluzionato l’arte tipografica.

Ricordare Manuzio in poche righe è impossibile, come sembra riduttivo e iniquo elencare tutte le sue invenzioni, tra le quali spiccano una ridefinizione della punteggiatura, il carattere corsivo e il formato in ottavo. Si può dire, però, che Manuzio è stato un umanista in senso assoluto e un modello di innovazione per nulla datato. Oggi si direbbe, di nuovo in modo riduttivo e con un termine cacofonico, uno startupper.

Aldo ManuzioRicordare i cinquecentenario della morte di Manuzio è quindi importante e lo sta già facendo opportunamente la Biblioteca Marciana di Venezia con una serie di iniziative che avranno luogo per tutto il 2015.

Non so perché (anzi, lo so), ma queste celebrazioni non mi danno per niente l’idea di qualcosa di noioso e stantio che interessa solo i pochi addetti ai lavori. Al contrario, mi sembrano il modo giusto per ricordare quanto la cultura, la tecnologia e l’imprenditoria contemporanee siano in debito con Aldo Manuzio.

In conclusione, un ricordo personale. La prima volta che, anni fa, mi è capitata tra le mani un’Aldina per catalogarla, mi sono venute le lacrime agli occhi. Lo so, può sembrare ridicolo ed eccessivo. Ma è successo ed è un episodio che mi ricorda sempre che è proprio bello fare la bibliotecaria.

a cura di Lucia Antonelli – redazione AIB notizie