IFLA 2015 Information Literacy Section: un anno di lavori

Il Convegno IFLA che si svolge in agosto è un momento importante di confronto per le commissioni IFLA, che lavorano a distanza tutto l’anno e appunto durante l’anno “preparano” incontri e momenti di riflessione da condividere con tutta la comunità bibliotecaria.

Il ruolo della didattica del “processo di ricerca documentale” (“information search process”) per la creazione di nuova conoscenza è stato in passato ed è un tema ovviamente di riferimento per la Sezione IL. Le attività di information literacy education connesse alla didattica dell’indagine documentale coinvolgono bibliotecari, insegnanti, educatori sia in contesti formali, appunto le istituzioni educative come scuola e università e relative biblioteche, che di apprendimento informale, come le biblioteche pubbliche.
Si è voluto riportare l’attenzione su questo aspetto, di grande rilevanza, al Satellite meeting di quest’anno, svoltosi a Cape Town il 13 e 14 agosto e organizzato in collaborazione con la Sezione School Library. Non poteva mancare in questo contesto un riferimento ai lavori di  Karol Kuhlthau, che ha elaborato a fine anni Settanta uno dei modelli di maggior successo nell’analisi del processo di indagine documentale (si veda per approfondimenti il suo testo Seeking meening) e oggi lavora sulla didattica dello stesso processo, appunto un processo “guidato” che vede i bibliotecari, in funzione di docente-coach, far parte del team che guida i discenti alla ricerca di domande e ipotesi e alla creazione di nuova conoscenza. Gli ultimi due libri dell’autrice, che per altro sarà anche ospite d’onore al prossimo ECIL European Conference of IL a Tallin il prossimo ottobre, ruotano intorno al concetto di “guided enquiry”, ossia all’idea che attraverso opportune forme di intervento di un team di docenti e bibliotecari un processo di indagine documentale “guidato” possa portare a comprendere come sviluppare domande di ricerca per creare nuova conoscenza.
Tra gli interventi di questo Satellite Meeting, i cui materiali sono accessibili, accanto a contributi incentrati sul ruolo della biblioteca scolastica si segnala quello del coordinatore, Ross Todd (USA) e di Lyn Hay (Australia), che ripercorre l’indagine guidata come approccio di apprendimento, dai modelli pedagogici al ruolo dell’information literacy education.
In seno alla Sezione l’IL di IFLA si discute della formazione principalmente in relazione alla biblioteca, ma i confronti con gli altri contesti sono presenti. Il prossimo Satellite meeting per il 2016 sarà un’esplorazione di un ambito che ci è caro anche in Italia, pensate alle esperienze MAB, ossia quello della formazione nei diversi contesti dei musei, biblioteche, archivi: da questo approccio e dai lavori che si svolgeranno in relazione a questo tema all’interno della Sezione IL nascerà appunto il Satellite Meeting 2016 di Chicago, dal titolo provvisorio “Information Literacy and Artifactual Literacy: Providing a Framework for Primary Source Instruction in Libraries and Museums”.

Altro tema che ha coinvolto la Sezione IL durante l’anno è stato il “supporto” agli obiettivi della Lyon Declaration.
La Lion Declaration, con cui IFLA ha ribadito alcune tesi centrali relativamente al ruolo dell’informazione per lo sviluppo, divenute parte dell’attuale Agenda 2030 delle Nazioni Unite per uno sviluppo globale, è stata al centro dell’attenzione dei recenti lavori della Sezione, che da sempre si focalizzano non solo nel ribadire la necessità della disponibilità di informazione per tutti (evidentemente parlando di paesi in via di sviluppo una conquista non scontata), ma su come rendere reale la capacità d’uso dei documenti da parte di tutti per creare nuova conoscenza, diritto fondamentale, attraverso azioni educative svolte nelle biblioteche.
Dalla discussione in seno alla Sezione IL sono emerse alcune strategie (vedi sotto), nate per poter sostenere i principi della Dichiarazione di Lione. Ora che l’Agenda 2030 è determinata queste strategie restano comunque il tentativo di fornire degli imput ai bibliotecari per approfondire la relazione esistente tra l’Information Literacy lo e sviluppo economico e sociale, soprattutto in contesti di paesi in via di sviluppo.

Tra i progetti della Sezione rientra dal 2013 quello di creare un’azione di advocacy rispetto alle Raccomandazioni IFLA su MIL, IFLA Media and Information Literacy Recommendations, in sintonia con la Lyon Declaration.
Le Nazioni Unite, o meglio UNESCO, e la Sezione IL lavorano da tempo insieme, e questo ha prodotto nel 2013 l’approvazione da parte della 37a UNESCO General Conference (Paris, 5-20 November 2013) appunto delle IFLA Media and Information Literacy Recommendations (MIL Recommendations). Per poter diffondere azioni concrete nelle biblioteche, che portino a compimento i principi delle Raccomandazioni, all’interno del Congresso IFLA la Sezione quest’anno non ha proposto un convegno, quanto un percorso di riflessione intorno ai MIL, From Words to Action – how you can put the IFLA Media and Information Literacy Recommendations into practise – in your community, library, and country
I partecipanti all’incontro hanno lavorato a gruppi attorno ad alcune domande guida, con la promessa da parte della Sezione di rendere i materiali prodotti disponibili dopo l’incontro. Una sintesi provvisoria è disponibile alla pagina http://information-literacy.blogspot.it/2015/08/putting-ifla-media-and-information.html

 


laura ballestra Laura Ballestra, Delegato AIB Information Literacy Section, lballestra(at)liuc.it

 

 


 

Strategie del Gruppo Information literacy IFLA

1. Create an inventory of model of information literacy training and instruction programs that have demonstrated a positive impact on development goals;2. Provide professional development opportunities for librarians, educators, and related colleagues to improve and share information literacy knowledge and practice in support of development goals; 3. Develop an advocacy campaign to promote the IFLA Media and Information Literacy Recommendations to government officials and other stakeholders; 4. Encourage research on the impact of information access and information literacy on the achievement of development goals; 5. Conduct a review of research studies that illustrate the role of information literacy in sustainable development, particularly in relation to marginalized populations; 6. Increase the educational, employability, and entrepreneurial capacities of marginalized groups through developing training modules and resources to address the information literacy needs of these populations, using in–person, print, and web modalities; 7. Design and implement a pilot program to improve the information literacy capacity of a target population in a designated city, region, or country and determine feasibility of replicating the programme in other areas.