International Games Day 2016: restituzioni e riflessioni (parte 1: numeri e statistiche)

Numeri e statistiche

IGD ITALIA – Questionari e RIFLESSIONI

Dopo 3 anni di adesione italiana ufficiale tramite l’Associazione Italiana Biblioteche all’evento organizzato a livello internazionale International Games Day @ Your Library, al fine di introdurre qualche dato statistico che fosse di supporto nel processo di studio che il gruppo IGD Italia sta conducendo, a novembre 2016 sono stati inviati brevi questionari informativi alle biblioteche aderenti all’edizione 2016 di International Games Day @Your Library.

L’analisi e lo studio del questionario è stato da noi redatto in maniera autonoma, con la finalità di fotografare  la situazione attuale (i dubbi, le problematiche, ma anche i valori positivi riscontrati) e soprattutto provare a capire in prospettiva quale può essere lo spazio per il gioco[1] nelle biblioteche.

Per questo motivo siamo partiti col domandare come le biblioteche aderenti sono venute a conoscenza dell’iniziativa e attraverso quali canali, abbiamo poi aperto una doverosa parentesi sull’edizione dell’anno precedente (2015, la prima edizione coordinata da questo gruppo di lavoro) cercando di capire non solo il livello di soddisfazione, ma soprattutto l’incidenza del nostro lavoro. Una funzione di coordinamento e supporto, svolta anche attraverso la creazione di un blog all’indirizzo https://internationalgamesdayitalia.wordpress.com, che ha portato in dote anche due sponsorizzazioni con aziende editrici di giochi, che tradotte in numeri equivalgono a 194 giochi donati alle biblioteche aderenti in due anni. Abbiamo concluso infine la nostra piccola indagine chiedendo in merito all’utilizzo dei giochi in biblioteca anche al di fuori di specifiche iniziative come la giornata IGD e sulla possibilità in prospettiva di includere anche videogiochi.

Purtroppo su 60 biblioteche aderenti a IGD 2016, soltanto 22 hanno inviato il questionario di risposta come richiesto, il che è di per sé un dato rilevante. Da un lato ci porta a riflettere in merito alla possibilità di essere realmente penetranti come riferimento nel mondo delle biblioteche, senza essere un gruppo di lavoro ufficiale AIB. Dall’altro ci incoraggia a proseguire nel nostro lavoro che ha comunque visto, nel nostro biennio di attività, moltiplicare le adesioni all’iniziativa.

Teniamo conto che stiamo parlando di un gruppo autocostituitosi che lavora con i tempi, mezzi e risorse autonome.

Biblioteche aderenti a giornata IGD

EDIZIONE BIBLIOTECHE
2014 10
2015 28
2016 60

 

Tornando ai dati, il campione sul quale quindi ci troviamo a lavorare è sicuramente da considerarsi ridotto, a causa di questa bassa risposta a livello di feedback (solo il 36,6% ha inviato il questionario compilato) ma non per questo privo di indicazioni rilevanti che andremo più avanti a elencare. Da un primo sguardo ai numeri correlato alle biblioteche aderenti, un dato che si manifesta in maniera palese è la loro distribuzione geografica.

Con un’adesione di 50 biblioteche sulle 60 aderenti, infatti, le biblioteche di Lombardia e Veneto detengono insieme circa l’83% del totale delle adesioni a IGD 2016 e l’86% delle biblioteche che hanno risposto al questionario. In particolare, il Veneto, di cui approfondiremo più avanti il caso specifico, è l’unica regione ad avere un rapporto positivo tra biblioteche partecipanti e numero di questionari restituiti (61,5% sul totale) unendo quindi alla partecipazione anche una fattiva collaborazione.

Le note positive si riscontrano comunque paragonando l’esperienza precedente. Nell’edizione 2015 infatti, le regioni coinvolte erano 4 (Emilia, Lombardia, Sardegna e Veneto) con le regioni centro meridionali, purtroppo, praticamente assenti, mentre nell’edizione 2016 siamo riusciti a coinvolgerne ben 9, allargando così le adesioni e creando una base di presupposto per la futura edizione. Il gioco interbibliotecario sulle Poesie Dorsali, sul quale torneremo nel successivo capitolo, è stato uno stimolo importante in questo senso.

Biblioteche aderenti divise per regioni

REGIONE NUMERO BIBLIO ADERENTI IGD QUESTIONARI RESTITUITI
CAMPANIA 2 0
EMILIA ROMAGNA 8 1
LAZIO 1 0
LOMBARDIA 27 11
PIEMONTE 1 0
SARDEGNA 5 2
TOSCANA 2 0
TRENTINO 1 0
VENETO 13 8
TOTALE 60 22

Questionario #1 – Conoscenza dell’iniziativa

Il primo blocco di domande verteva sulla conoscenza dell’iniziativa, se le biblioteche fossero alla loro prima esperienza dell’evento e attraverso quali canali sono state raggiunte da IGD

Tutte le domande prevedevano un’unica risposta.

Secondo il risultato espresso dal nostro campione, il 68% delle biblioteche conosceva già IGD, mentre il 59% era alla sua prima adesione. Quest’ultimo dato, semplicemente guardando a occhio il numero delle adesioni totali rispetto all’anno precedente (da 28 a 60 biblioteche ) potrebbe essere addirittura più alto tenendo anche conto che ovviamente il 32% che ha risposto di non conoscere l’iniziativa sicuramente era alla sua prima partecipazione.


La terza domanda dà un’ulteriore conferma a un trend di crescita generale dell’iniziativa basato sul gradimento riscontrato. La domanda chiedeva, infatti, come la biblioteca (il referente) fosse venuto a conoscenza di IGD. Tra le quattro possibilità offerte, ben il 59% ha scelto l’opzione Consigliato/Promosso da un collega, il 18% ha invece indicato Newsletter Aib-Cur, mentre social network e risposte “altro” mettono insieme il restante 23%

Vince quindi il passaparola e il rapporto fiduciario tra i colleghi a fronte di una iniziativa che muove i suoi primi passi, ma che è riuscita, nonostante le difficoltà a farsi conoscere e apprezzare nella precedente edizione.

Questionario #2 – Bilancio edizione 2015

A proposito dell’annata precedente, entriamo nello specifico per trarre un primo indicativo bilancio sul livello di soddisfazione dei partecipanti. A questa richiesta il risultato è stato un trionfante 89% tra molto soddisfacente (44%) e soddisfacente (45%) a fronte di un restante 11% di poca soddisfazione riscontrata e nessun insoddisfatto. A integrazione del dato bisogna aggiungere che il campione di risposta si è ulteriormente abbassato, dato che rispondevano solo le biblioteche partecipanti della precedente edizione e che abbinata a questa domanda c’era la possibilità di motivare il gradimento inserendo delle eventuali note positive o negative. L’unica di questo genere legata al gioco interbibliotecario (Impiccato letterario) che è stato molto gradito nella sostanza, ma che ha generato problemi nella modalità di svolgimento. Il gioco prevedeva infatti, collegamenti online tra le varie biblioteche e il gruppo IGD. Motivazioni principalmente tecniche (dovute spesso, ma non solo alla tenuta delle linee internet delle biblioteche) hanno reso molto difficile lo svolgimento del gioco che è stato così falcidiato da ritiri e defezioni e ha visto diminuire nella giornata il suo numero di partecipanti. Motivo per cui, nell’edizione 2016, il gruppo ha deciso di introdurre un nuovo gioco interbibliotecario, le poesie dorsali. Una scelta felice, ancora più gradita dalle biblioteche, di cui si può leggere l’approfondimento nel successivo articolo.

Le numerose note positive che ci sono pervenute, invece, trovano ulteriore conferma quando abbiamo chiesto il livello di utilità dei giochi donati. Abbiamo diviso le risposte possibili in Utili, Fondamentali, Indifferenti e Non richiesti. Come nella domanda precedente anche qui il campione è ridotto, ma a fronte di un 22% che non ha richiesto giochi, abbiamo un restante 78% che si divide fra chi ha ritenuto i giochi in dono Utili 45,5% e un 32,5% addirittura fondamentali per la soddisfacente riuscita dell’iniziativa presso la propria biblioteca. Inoltre, molti giochi donati dai nostri sponsor sono stati, infatti, nominati, nell’ultima domanda di questa sezione che chiedeva esplicitamente Qual è stato il gioco/torneo/iniziativa ludica di maggior successo?

Entrare nel merito dei singoli giochi nominandoli, ci serviva, anche al di fuori dell’aspetto statistico qui trattato, anche per capire quanto poi i singoli giochi abbiano fatto effettivamente presa sul bibliotecario. Sul “quale” di questi giochi sia stato citato maggiormente, segnaliamo Dixit di AsterionPress.

Questionario #3 – Edizione 2016
L’ultimo blocco del questionario, infine, si concentrava su come ogni singola biblioteca aveva intenzione di impostare le sua attività, sul fatto di avvalersi o meno di supporti volontari esterni al personale della biblioteca, se includere i videogiochi, se dare un seguito programmatico a una giornata incentrata sui giochi, facendolo diventare magari un servizio permanente che la biblioteca offre.

A tale proposito, la prima domanda era proprio Cosa vi ha convinto ad aderire a IGD 2016? Questa volta data la complessità che poteva esserci nella risposta abbiamo dato un ventaglio di 5 risposte possibili e una possibilità da 1 a 3 scelte al massimo. Il risultato è stato il seguente:

Inserire progressivamente i giochi in biblioteca come servizio 20
Proporre un’iniziativa nuova ai miei utenti 18
Avere giochi gratuitamente da tenere in biblioteca 9
Il successo della passata edizione 7
altro 0

 

Nella tabella sono inseriti numeri reali e non dati percentuali, ma è visibile a occhio nudo (si tenga presente che come anticipato in apertura le biblioteche che hanno risposto al questionario sono 22) che quasi tutte le biblioteche abbiano indicato come motivazione principale quella di inserire i giochi come servizio. Constatiamo, invece, dalle risposte alla domanda successiva che chiedeva se l’utilizzo dei videogiochi fosse previsto, che, se per i giochi da tavolo c’è una promozione (almeno negli intenti) per i videogames in biblioteca il semaforo è ancora giallo (se non rosso) Solo il 18% delle biblioteche, infatti, ne prevede l’utilizzo, al quale si aggiunge un 9% di speranzoso forse, il resto è un NO. Prevedendo una risposta simile, abbiamo chiesto, nella domanda successiva, una motivazione, dando, come in precedenza, 5 possibili risposte e 3 possibili scelte. Elenchiamo i risultati in questa seconda tabella:

Se non prevedete l’uso dei videogiochi, qual è il motivo?

 

Non abbiamo la struttura/attrezzature necessarie per i videogiochi 56,52%
Siamo favorevoli ai videogiochi in biblioteca, ma per questa giornata non siamo pronti 21,73%
Crediamo servano competenze per questi media che nessuno di noi possiede 13,05%
Non siamo convinti dell’utilizzo dei videogiochi in biblioteca 8,70%
Altro 0

 

La prevalenza di risposte che fa riferimento alla carenza strutturale/economica meriterebbe un approfondimento che non verrà trattato in questa sede, ma che insieme alle altre risposte lascia come indicazione la necessità di una conoscenza maggiore che le biblioteche dovranno acquisire per porsi senza pregiudiziali e con la giusta dose di informazioni, davanti alla possibilità di inserire anche i videogiochi nelle biblioteche, per giornate legate a iniziative dedicate e più in generale, come introduzione di un servizio.

L’ultimo punto del questionario trattava la questione volontari (in forma di singoli individui o come associazioni) che la biblioteca pensava di coinvolgere. La risposta positiva in questo senso è del 72% delle biblioteche che hanno coinvolto volontari, per lo più impiegati a gestire i giochi che la biblioteca propone e il loro svolgimento. In alcuni casi sono addirittura i volontari a proporre e spiegare i giochi agli utenti e al bibliotecario.

[1]      Per gioco sono intesi sia giochi da tavolo che videogames, che apprendimento ludico attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie


Alberto Raimondi per IGD Italia <igd.italy[AT]gmail.com>