Il festival dello sviluppo sostenibile e la partecipazione dei bibliotecari

Lo sapete che se organizzate un corso di italiano per gli immigrati voi fate dello sviluppo sostenibile?! Lo sapete che ogni volta che fornite un accesso all’informazione non solo siete dei bravi bibliotecari, ma state facendo anche una pratica di sviluppo sostenibile?! Lo sviluppo sostenibile con i suoi 17 obiettivi e 169  target così come stabilito dalle Nazioni Unite per l’Agenda 2030, di cui quest’anno ricorrono i cinque anni dalla sua sottoscrizione da parte dei paesi membri, è una grande sfida alla quale tutti i paesi sia quelli ricchi che quelli poveri, così come ogni singola persona possono contribuire. L’AIB si è impegnata su questo tema creando un gruppo di studio che da quest’anno è diventato un Osservatorio sulle Biblioteche e Sviluppo Sostenibile (OBISS) anche per far fronte alla carenza della cultura della sostenibilità nel nostro paese. Le biblioteche possono essere mediatrici e facilitatrici di questa consapevolezza. Tra le varie iniziative sulla sostenibilità è nata in Italia l’Alleanza per lo Sviluppo Sostenibile, a cui anche l’AIB ha aderito e partecipa altresì alle riunioni del Gruppo Cultura collaborando ai suoi studi, ricerche ed eventi. In particolare da tre anni l’ASVIS organizza un Festival sullo Sviluppo Sostenibile, la più grande manifestazione italiana sui temi della sostenibilità economica, ambientale e sociale che si terrà in presenza e online dal 22 settembre all’8 ottobre, cui tutti sono invitati a partecipare organizzando eventi sulla sostenibilità o partecipando agli eventi per aggiornarsi e confrontarsi. Per aderire con un evento il termine di scadenza è il 18 settembre, per questo è utile e interessante visitare il sito della manifestazione www.festivaldellosvilupposostenibile.it, dove è anche possibile vedere il programma dei tre principali eventi organizzati dall’ASVIS.

L’evento di apertura è intitolato “Dalla crisi alla ripresa: trasformare l’Europa e l’Italia nel segno dello sviluppo sostenibile”. Considerato l’evento pandemia, che ha influito sull’economia di molti paesi, l’Unione Europea ha reagito con interventi di sostegno, ma non vuole disattendere gli obiettivi dello Sviluppo Sostenibile. In questo evento che vede la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni italiane e leader di aziende italiane vi sarà l’occasione per discutere i temi di rilancio dell’economia mantenendo fede agli obiettivi 2030. Per noi bibliotecari sarà una occasione per capire gli orientamenti dell’economia che possono riguardare anche settori direttamente coinvolti con la nostra professione come quello dell’editoria e sarà possibile sentire una opinione diretta sugli obiettivi dell’Agenda delle Nazioni Unite: infatti l’evento prevede il collegamento con la Rappresentante Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite. Seguiranno, nel corso della manifestazione, altri due eventi a cura del Segretariato ASVIS: l’appuntamento del 1°ottobre che si focalizzerà su “I territori come motore dello sviluppo sostenibile”, poiché non può esistere Sviluppo Sostenibile se non si parte dal territorio e le biblioteche, che hanno una distribuzione molto ampia e capillare nel nostro Paese, possono essere veicolo di molte iniziative. Si segnala l’evento di chiusura del Festival che sarà l’occasione per la presentazione del Rapporto ASVIS 2020. Questo rapporto è alla sua quarta edizione e quest’anno  è presente una sezione specifica sul ruolo della Cultura, cui l’AIB ha contribuito con le sue osservazioni. Inoltre sono già in programma alcuni eventi dedicati a particolari argomenti tra cui la Cultura e gli Indicatori.

L’evento sulla Cultura ci vede coinvolti direttamente ma anche quello degli Indicatori ha visto il contributo dell’AIB che ha partecipato con propri rappresentanti sia alle riunioni del Gruppo Cultura sia degli Indicatori dell’ASVIS. L’OBISS si è fatto anche promotore di una interessante raccolta dati sull’uso delle risorse elettroniche nella pandemia https://www.aib.it/osservatorio-biblioteche-e-sviluppo-sostenibile/2020/82445-dati-sulluso-dei-servizi-digitali-delle-biblioteche-italiane/, da parte sua il CNR ISTI ha proposto una indagine sui comportamenti delle biblioteche nel periodo della pandemia https://openportal.isti.cnr.it/doc?id=people::b3e08179b448c1d31dfe491e006da982, e queste attività di ricerca e studio  sono state illustrate nell’ultimo aperitivo AIB che si è tenuto il 2 luglio di cui è possibile ancora vederne la registrazione, https://www.aib.it/attivita/2020/81224-aperitivo-biblioteca/, che ha posto l’accento sull’importanza dei dati.

Considerato quindi l’interesse e l’impegno dell’AIB per aderire agli obiettivi dello Sviluppo Sostenibile, come già si è illustrato, si segnala che tutte le biblioteche possono partecipare attivamente organizzando un evento in occasione del Festival anche in maniera virtuale oppure si può partecipare agli eventi programmati, molti sono on line, per aggiornarsi e comprendere che cosa si può fare per il nostro pianeta. Non si tratta solo del clima, ma di una serie di comportamenti che congiuntamente e in sinergia porteranno l’umanità verso la conservazione dei beni naturali, ambientali e culturali. E’ importante incoraggiare una crescita sostenibile in cui tutti possano avere dei vantaggi e incidendo positivamente sul benessere di ciascuno di noi. Le biblioteche possono veicolare il messaggio a tuti i loro utenti. Invitarli a leggere sull’argomento visitando la pagina dell’ASVIS, il portale Futura Network e visitare la pagina dell’OBISS con la relativa bibliografia, https://www.aib.it/struttura/osservatori/obiss/. In particolare sul sito dell’ASVIS vi è una apposita sezione dedicata alla cultura, https://asvis.it/gruppo-di-lavoro-trasversale-cultura-per-lo-sviluppo-sostenibile/, e tutti noi bibliotecari potremmo aggiornarci e formarci su che cosa può fare il mondo della cultura per la sostenibilità. Anche la condivisone di benessere che provano i nostri utenti nel leggere e partecipare a degli eventi ha rilevanza nello sviluppo sostenibile ed è importante che tutti stiano bene e che nessuno venga lasciato indietro.

Paola Maddaluno

per conto di OBISS