Le biblioteche del territorio presìdi per la promozione della lettura nelle province del Lazio.

Un lavoro continuo e una costante attenzione che con stabilità si impegna ad accompagnare e far crescere nuovi lettori: è così che l’AIB Lazio pensa alle 258 biblioteche di ente locale distribuite sul territorio regionale. Le sale dedicate ai ragazzi e ai bambini sono fucine di servizi e di iniziative, una pedina importante per la promozione della lettura, ed è questa la convinzione con cui la Regione Lazio (e in particolare l’Assessorato Cultura e politiche giovanili), ha dato per la seconda volta all’AIB Lazio la possibilità di avviare un percorso di diffusione di Nati per Leggere, un programma ormai storico e che negli anni è diventato riferimento imprescindibile per le biblioteche che vogliono agire sulla lettura dei bambini fin dalla primissima età.

L’impulso principale che dallo scorso anno ha portato al varo di questa iniziativa è stata la volontà di rafforzare, e talvolta di stabilire, un contatto diretto con le realtà territoriali per sostenerle nel lavoro che svolgono quotidianamente, per dare nuovi impulsi ed energie e per valorizzare il loro operato attraverso l’incontro con specialisti del settore. Il progetto fa parte degli interventi della Regione Lazio volti a favorire la diffusione di una cultura dell’uso della biblioteca, servizio pubblico fondamentale per l’aumento del benessere sociale, e della lettura quale strumento indispensabile per la formazione di cittadini consapevoli di ciò che li circonda, dando così attuazione concreta alle finalità espresse dalla Legge regionale n. 16/2008 sugli interventi in favore della promozione del libro e della lettura.

Attraverso la voce di poeti, scrittori, illustratori ed esperti del settore si è voluto riportare in primo piano l’attenzione sul lavoro che viene svolto quotidianamente nelle biblioteche pubbliche, rendendole sedi di un doppio appuntamento: un incontro pomeridiano con utenti, insegnanti, educatori, bibliotecari, pediatri, politici e personale amministrativo, per sensibilizzare ai temi della lettura, abbinandovi – nella mattina successiva – letture ad alta voce e percorsi laboratoriali con i bambini e le scuole dell’infanzia, grazie alla collaborazione con le scuole del territorio.

I dati che si ricavano da questi due anni di progettualità sono importanti: 12 biblioteche coinvolte, 600 bambini che hanno ascoltato letture ad alta voce nelle belle aree ragazzi delle sedi ospitanti, circa 700 partecipanti agli incontri pomeridiani di sensibilizzazione alla lettura. Le tappe di quest’anno hanno visto protagoniste la Biblioteca comunale Paroniana di Rieti, la Biblioteca comunale di Acquapendente (VT), la Biblioteca comunale “Francesco Dionisi” di Lanuvio (RM), la Biblioteca comunale di Cisterna di Latina (LT), la Biblioteca comunale di S. Giorgio a Liri (FR) e la Biblioteca comunale “Casa dei libri” di Formia (LT).

Il ciclo di incontri è stato inaugurato da una prima sessione dedicata a illustrare il progetto nel suo complesso e ad approfondire alcuni aspetti del programma Nati per Leggere: a questo proposito la presenza di Ottavia Murru, coordinatrice regionale e referente AIB Lazio di NpL, ha garantito rigore e ampiezza a una stimolante panoramica delle edizioni più adatte ai bambini nella prima infanzia e dei criteri con cui sceglierle, offrendo anche uno spaccato sul lavoro che ogni tre anni si svolge “dietro le quinte” della Bibliografia Nati per Leggere per la selezione dei libri più adatti a ogni esigenza.  La Biblioteca Paroniana, un grande complesso storico che unisce collezioni antiche e moderne, percorsi espositivi e didattici, ampie e rinnovate sale di lettura, ha mostrato la sua capacità di rivolgersi a ogni tipo di pubblico accogliendo l’incontro nella bella ala dedicata ai ragazzi.

La particolarità del progetto, però, è stata nel coinvolgimento di poeti e scrittori per l’infanzia, che di parole vivono, invitati a raccontare attraverso la loro visione il mondo dei libri, per guidare alla sua (ri)scoperta adulti e bambini. Così, alla ripresa degli incontri dopo le feste natalizie, Bruno Tognolini ha affascinato gli ascoltatori di Lanuvio con le sue rime, con le quali “fare qualcosa” (nell’etimologia del termine poesia è infatti insito il concetto del “fare”);  ha invitato a riflettere su come le poesie, al pari delle storie, sono ovunque, anche se molte di quelle più belle le troviamo proprio nei libri; e ha fatto brillare gli occhi alle persone che, sedute in sala in un mercoledì sera qualsiasi, riflettevano su quanto le rime siano parte della vita e dell’esperienza di tutti. Ad ospitare l’incontro, la biblioteca di Lanuvio, immersa in un’area verde e archeologica che fa respirare forte una storia e una cultura passata ma che, entrando in biblioteca, si può sentire viva: tanti programmi innovativi negli anni sono entrati nell’anima della biblioteca, con un’attenzione che continua fervida, come hanno dimostrato le parole di Giacomo Tortorici, irettore del Sistema Bibliotecario Castelli Romani e dell’Assessore alla cultura Alessandro De Santis. La cura degli spazi e dell’accoglienza – oltre che dei contenuti – ha trasformato l’incontro in una vera festa.

AIB e NpL in tandem sono poi arrivati alla Biblioteca comunale di Acquapendente, dove con la travolgente presenza di Isabella Christina Felline (autrice più volte citata dalla Bibliografia NpL e consulente bibliotecaria attiva in NpL) i bambini di due classi della scuola primaria hanno creato un ciclolibro. Ognuno di noi – questo il punto di partenza per stimolare la fantasia e la riflessione – è un “tipo da bicicletta”, e come ogni bicicletta ha le sue ruote; ognuno di noi ha le sue gambe, ogni fase della nostra vita necessita di ruote adatte per percorrere strade in pianura e in salita in un viaggio continuo, quello del ciclo della vita. I bambini hanno creato la loro bicicletta, ognuna con caratteristiche diverse, con scopi diversi: Giulio ha una bici estiva, una ruota è il sole e l’altra una fetta d’anguria, quando ha fame mangia l’anguria e quando ha freddo si scalda col sole; la bici di Sofia ha una ruota pomodoro e una d’arancia per raccogliere i frutti dell’orto; con la bici di Chiara si va a fare shopping, si smontano le ruote, due monete, e si paga. Tutti insieme pedalando hanno così raggiunto la biblioteca, meta di prossime avventure.

Nell’imponente palazzo storico che ospita la biblioteca di Cisterna di Latina, lo scrittore Daniele Aristarco, che ha già ricevuto vari riconoscimenti e di cui certamente si sentirà parlare sempre più spesso, ha saputo scegliere le parole migliori per parlarci della magia della lettura come atto di libertà, del libro come amuleto o talismano che ci accompagna nella vita, del valore dell’esempio nell’invitare i bambini a leggere. A tutti ha lasciato riflessioni intense che arricchiscono una comunità già sensibile, fatta di attivi gruppi locali NpL, i quali rendono la biblioteca un vero punto di irradiazione e che insieme a librai, educatori, bibliotecari, portano avanti in modo costante un’azione preziosa sul territorio, come hanno sottolineato anche le parole introduttive di Rosaria Carbone, referente del progetto per la Regione Lazio.

A S. Giorgio a Liri, nella grande e luminosa sala della biblioteca capofila del sistema bibliotecario Valle dei Santi, protagonista è stata invece una professionista dell’immagine, prima che della parola: Gioia Marchegiani, pittrice e illustratrice ma anche scrittrice di premiati libri per l’infanzia, ha raccontato attraverso la propria esperienza come prende vita una storia e ha insegnato – agli adulti con la conversazione, ai bambini con letture e attività ludiche, a tutti con le sue immagini e i suoi libri – come le storie possono nascere da una parola, da un oggetto trovato, da un gioco, e che tutti possono idearle se soltanto si ha la disponibilità a coglierle e condividerle. Il sindaco Modesto Della Rosa e l’Assessore all’istruzione Elvira Corsetti hanno preso parte attiva all’incontro pomeridiano con un gruppo di cittadini molto partecipi, dimostrando ancora una volta l’interesse delle istituzioni per l’iniziativa e le potenzialità della biblioteca come centro di aggregazione che sta dimostrando la volontà di costruire progetti sul territorio.

Infine, a Formia, Antonella Lamberti e Anna Maria Di Giovanni, rappresentanti della Commissione nazionale AIB biblioteche e servizi per ragazzi, hanno guidato i partecipanti in un percorso espositivo e d’approfondimento sull’editoria dedicata alla prima infanzia, attivamente coinvolgendoli anche in un’esperienza di lettura ad alta voce. Il tutto si è svolto in una biblioteca come quella della Casa dei libri (una delle sedi del servizio bibliotecario cittadino), situata in un appartamento tra i palazzi della zona abitativa, che quotidianamente agisce come presidio, in ambienti e tra libri che fanno percepire la cura, la passione e l’attenzione dedicata ai servizi bibliotecari per i bambini, oltre che all’accoglienza e alla progettualità.

I volti dei piccoli lettori non hanno lasciato dubbi sul gradimento degli incontri e, quando vicini alla conclusione sembravano quasi rattristarsi, si aveva in serbo il modo per indorare un po’ la pillola: i bimbi hanno ricevuto in dono un libro tutto per loro. Alle biblioteche partecipanti è stato consegnato un kit contenente materiali del progetto Nati per Leggere, supporti per lo svolgimento delle proprie attività di promozione della lettura, informazioni sull’AIB; presto verranno pubblicati un video e un libricino fotografico in ricordo dell’iniziativa.

Per l’AIB Lazio questo progetto è stato occasione di conoscenza e di un’azione sul territorio che ha permesso un approfondimento dei punti di vista, dei bisogni e delle esperienze per sostenere al meglio la crescita delle biblioteche e dei bibliotecari del Lazio. Convinti che i frutti migliori si raccolgano con il tempo, si spera che questa collaborazione con la Regione Lazio e l’Assessorato alla cultura e alle politiche giovanili continui a crescere per essere sempre più incisiva, partecipata e profonda.

 

Egizia Cecchi, cecchi.egizia@gmail.it

Chiara de Vecchis,  chiara.devecchis@email.it