Le due giornate delle biblioteche lombarde, 2021 e 2022

Un’occasione di condivisione interamente on line

Il nuovo CER della Lombardia, eletto con mandato 2020-2023 in piena pandemia da Covid-19, si è trovato fin da subito a dover ripensare alle modalità di formazione dei soci AIB e a creare nuove occasioni di condivisione rivolte a tutti i bibliotecari in modalità “a distanza”. Con l’aiuto delle piattaforme Zoom, Meet e Moodle è stato possibile organizzare sia corsi di formazione sia di aggiornamento ma soprattutto rivolgere ai soci lombardi (e non) occasioni di confronto su temi importanti come le reazioni dei bibliotecari alla prima ondata della pandemia e l’intercultura.   

L’ormai consolidato appuntamento con la “giornata delle biblioteche lombarde”, che fino al 2020 si era svolta in presenza, all’interno dei chiostri della Società Umanitaria e precisamente nel Salone degli Affreschi e aveva offerto ai bibliotecari non solo un’occasione di dibattito ma anche di socialità e di rinnovo dell’iscrizione alla nostra associazione, è stata totalmente ripensato. Per l’anno 2021 pur lasciando fisso l’appuntamento di fine febbraio è stata organizzata una giornata interamente dedicata alla pandemia da Covid-19 che, organizzata completamente in linea, si è articolata su due diversi aspetti: da un lato il ricordo di un bibliotecario lombardo scomparso proprio nella fase più terribile del lockdown; dall’altro la “reazione” dei bibliotecari alle restrizioni provocate dalla diffusione del virus attraverso la ridefinizione di nuovi ruoli e la comunicazione di nuovi servizi.

Per il primo punto è stato ricordato Rino Clerici, bibliotecario del CSBNO scomparso nell’aprile del 2020, attraverso le testimonianze di Piero Ruggeri, direttore delle biblioteche del Campus Bovisa del Politecnico di Milano, suo amico di gioventù, e Gianni Stefanini direttore del CSBNO insieme ai colleghi e componenti del team di cui lo stesso Clerici aveva fatto parte per molti anni. La sezione AIB Lombardia ha voluto rendere omaggio al collega scomparso dedicandogli un breve profilo biografico all’interno del Dizionario bio-bibliografico dei bibliotecari italiani del XX secolo <www.aib.it/aib/editoria/dbbi20/clerici (ultima consultazione 1-9-2022)>.

Sul secondo punto la giornata è proseguita con l’intervento di Luca Valenza che ci ha portato nel vivo della pandemia e delle sue conseguenze, facendoci riflettere sul nuovo ruolo che la biblioteca deve ritagliarsi come luogo del benessere, un ruolo pro-attivo concentrato sui bisogni della comunità e sul concetto del welfare a servizio del cittadino attraverso una nuova concezione di “rete”.  A seguire Marco Ardesi, Alessandro Todeschini e Valentina Zelda Berardi della biblioteca di Concesio (BS) hanno illustrato attraverso esempi concreti come la loro biblioteca abbia saputo reagire alla pandemia proponendo alla propria comunità delle iniziative di aggregazione, di socialità, e di intrattenimento per tutta la famiglia pur rispettando le modalità “on line” a distanza previste dalle restrizioni. A chiusura della giornata Viviana Vitari del CER Lombardia insieme ai corsisti del corso sull’ “Information Literacy” ci ha illustrato le “ecoguide” una sorta di nuova sfaccettatura della figura di bibliotecario in grado di supportare i colleghi o rispondere ai loro quesiti al fine di tenere sempre vivi i saperi acquisiti all’indomani dei corsi di formazione AIB per l’attestazione delle competenze.

Anche per il 2022 il CER lombardo ha proposto una Giornata delle biblioteche lombarde solo in modalità “on line”. La giornata del 26 febbraio 2022 si è concentrata sul tema dell’intercultura, considerato una tematica fondamentale su cui riflettere per i bibliotecari, del resto particolarmente sentita in un momento in cui la situazione politica internazionale vedeva lo scoppio della guerra in Ucraina veramente vicino.

Giovanna Malgaroli del gruppo di lavoro Mamma Lingua ha illustrato il progetto Mamma Lingua. Storie per tutti, nessuno escluso, progetto che ha lo scopo di promuovere la lettura di storie in lingua madre nelle famiglie straniere e che grazie all’Associazione Italiana Biblioteche e il Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura diventa di rilevanza nazionale nel 2020.  Anna Vanzetti ha ripercorso una panoramica degli ultimi trent’anni di storia dell’intercultura, portandoci a scoprire il percorso delle biblioteche pubbliche italiane per adattare la propria azione ai cambiamenti sociali e alle richieste della nostra società. Viviana Vitari ci ha portato direttamente nel mondo del multilinguismo e dell’inclusione spiegando come la vita di una lingua dipenda dalla volontà dei suoi parlanti di farla vivere, usandola e insegnandola alle generazioni future, delineando alcune fonti di informazione che possono favorire il dialogo con i migranti della nostra regione. E’ seguita una carrellata di buone pratiche all’insegna dell’inclusione sia a livello regionale che internazionale: Laura Ricchina, ha raccontato le esperienze e i progetti più significativi dell’ultimo decennio in ambito interculturale del Sistema bibliotecario urbano di Milano. Francesco Bezzi di Fondazione Diakonia ONLUS ci ha fatto viaggiare all’interno dell’Abbazia di San Paolo d’Argon dove nel 2021 è nata la biblioteca multi culturale Fileo. Sofia Santi dell’Associazione Baobab con sede a Bellinzona ha condiviso la sua esperienza nella biblioteca interculturale, multilingue e partecipativa in Canton Ticino e infine Giulia Ceccutti ci ha guidato in Israele, all’interno del villaggio di Neve Shalom-Wahat al Salam (“Oasi di Pace”), facendoci conoscere le biblioteche del Villaggio come luoghi di pace, di educazione e come laboratori di dialogo.

Roberta Moro – AIB CER Lombardia

roberta.moro@aib.it