Biblioteche senza frontiere: nuovo Sistema bibliotecario della Comunità nazionale italiana in Slovenia

Il principale vantaggio dell’essere parte dell’Unione Europea, non è tanto l’eliminazione degli ostacoli fisici e la possibilità di circolare liberamente all’interno di un unico spazio, ma il superare le barriere mentali, processo che richiede tempo, molto più difficile e sicuramente il più importante. L’Istria ed il Friuli Venezia Giulia, come regioni, sono sempre state un simbolo di convivenza naturale nel contesto europeo. L’abbattimento delle frontiere, il trilinguismo e il flusso quotidiano di persone in questi territori stanno in gran parte cambiando la coscienza sociale e le abitudini precedenti. Le nuove generazioni che vivono lungo il confine, hanno già in gran parte superato i vecchi rancori e i pregiudizi.

Nelle province di Gorizia e di Capodistria, l’antica abitudine ai rapporti interetnici e alla convivenza, rende possibili molti progetti in comune. Qui le genti non vivono come parte a sé stante, isolate e staccate dal resto: nel territorio convivono vari gruppi con esperienze e riferimenti culturali diversi, che qui si ritrovano, stanno bene, sentono come propri i territori, si riconoscono nell’impronta data al paesaggio, nella memoria, negli scambi culturali, nei rapporti con altri uomini, tutte realtà che nella loro vita concreta hanno costruito.

E le biblioteche, come fonti inesauribili di identità personale e collettiva, hanno uno dei ruoli principali in questo processo.
Rispetto al passato, in cui ci si concentrava quasi esclusivamente sulla conservazione del patrimonio, ora si cerca di lavorare su un sistema integrato di informazioni e servizi, che sappia mettere le biblioteche in ascolto del proprio pubblico, valorizzando nelle comunità i propri portafogli di servizi  e dando supporto ai cittadini ed utenti nella ricerca delle informazioni e nell’apprendimento permanente.

Il progetto Biblioteche senza frontiere collega biblioteche e bibliotecari provenienti da Croazia, Italia e Slovenia e costituisce la base su cui le nuove idee e le pratiche possono essere sviluppate insieme. E, infine, attraverso la partnership, si è in grado di sfruttare al meglio i finanziamenti europei altrimenti insufficienti.

Sistema bibliotecario Italia-SloveniaPer tutto questo e, non ultima e meno importante, per la pluriennale amicizia che lega gli operatori di settore in queste terre, il 15 marzo 2016, a Koper, nella Sala di lettura Fulvio Tomizza, per la prima volta, due Sistemi bibliotecari, di Slovenia e Friuli Venezia Giulia, hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per il miglioramento dei servizi delle Comunità servite (firmatari David Runco e Miriam Scarabò).

Presenti, fra gli ospiti, la Console generale d’Italia a Capodistria, Iva Palmieri, il vice-sindaco di Capodistria, Alberto Scheriani, il Presidente della Comunità Autogestita della Nazionalità Italiana di Capodistria, Fulvio Richter, il portatore del progetto per conto della Biblioteca centrale “Srečko Vilhar” di Capodistria che gestisce materialmente l’intero progetto in collaborazione con il Consorzio Culturale del Monfalconese, Ivan Markovič che ha illustrato l’importanza del nuovo sistema, consultabile da tutti, e non solamente dai diretti interessati. Il Sistema bibliotecario della Comunità nazionale italiana in Slovenia rappresenta un modello organizzativo di coordinamento delle biblioteche con catalogazione partecipata, catalogo bibliografico-catalografico collettivo e numerose altre funzioni, non ultima quella di compatibilità con il sistema COBISS, il Catalogo del Servizio bibliotecario nazionale sloveno, dal quale si rende possibile l’importazione di dati bibliografici. Presenti all’iniziativa, il direttore della biblioteca capodistriana David Runco e Mauro Piani, componente del CdA del Consorzio culturale del Monfalconese.

Gli obiettivi dei due Centro Sistema sono il consolidamento, il miglioramento e lo sviluppo della rete delle biblioteche che rappresenta il servizio bibliotecario a livello provinciale e transnazionale e la realizzazione di attività di promozione della lettura e del libro, di educazione alla ricerca dell’informazione di apertura delle biblioteche scolastiche al territorio. Tale sviluppo dovrà avvenire in sintonia con il proprio dettato legislativo regionale e tenendo presente la necessità di favorire il più ampio scambio informativo a livello nazionale come anche internazionale. Costante dovrà essere, inoltre, la ricerca di soluzioni nella gestione delle biblioteche che consenta economie di scala sul territorio e, più in generale, l’ottimizzazione degli investimenti pubblici nel settore.

La consolidata collaborazione del Sistema bibliotecario “biblioGO!” con la Osrednja knjižnica Srečka Vilharja – Koper // Biblioteca centrale Srečko Vilhar di Capodistria ha permesso l’estensione di un comune sistema informatico, un gestionale open source per biblioteche e reti bibliotecarie, a un numero interessante di biblioteche civiche e scolastiche di lingua italiana presenti in Slovenia: il Sistema bibliotecario della Comunità nazionale italiana in Slovenia.

Tale esperienza si è rivelata oltremodo utile nei rapporti di supporto, di formazione e di accompagnamento all’utilizzo degli strumenti informatici che il personale del Consorzio culturale del Monfalconese ha fornito e continua a fornire al neo costituito Sistema bibliotecario della Comunità nazionale italiana in Slovenia.

 

Miriam Scarabò – sistema(at)ccm.it – Responsabile Ufficio Centro sistema del Sistema bibliotecario “biblioGO!” Consorzio Culturale del Monfalconese