La Library Theory and Research Section all’IFLA 2016 e la trasformazione delle biblioteche

Durante il Convegno di Columbus, la Presidente IFLA Donna Scheeder, la Presidente eletta Gloria Perez-Salmeron ed il Segretario Generale Gerald Leitner hanno descritto chiaramente la visione strategica di IFLA: le biblioteche hanno un ruolo sociale, biblioteche e bibliotecari si trasformano adeguandosi ai bisogni che cambiano delle loro comunità. La Sezione Library Theory and Research dell’IFLA ha concentrato la sua attività sulla trasformazione delle biblioteche, organizzando Conferenze, realizzando progetti e pubblicazioni.

Durante il recente Convegno IFLA, la Sezione ha organizzato una Conferenza Satellite ed una Open Session. La Conferenza Satellite della Sezione Library Theory and Research si è tenuta presso la sede di OCLC a Dublin (Ohio), ed ha riunito insieme la Sezione Education and Training, lo Special Interest Group LIS Education in Developing Countries con le Associazioni ALA, ALIA e CILIP. Il tema si è concentrato sull’accreditamento dei corsi universitari e sui framework esistenti delle competenze: la trasformazione della professione richiede un cambiamento integrato della formazione e dello sviluppo professionale continuo. Dalla discussione si è arrivati alla decisione di presentare un progetto ad IFLA per avviare una nuova fase nell’accreditamento dei corsi, adeguata alla società globale in cambiamento.

L’aspetto più importante della trasformazione è il ruolo participativo delle biblioteche (titolo “Participatory Projects in Libraries: connecting collaborative communities”). Come le biblioteche riescono a coinvolgere il pubblico ed a dimostrare il loro valore e la loro rilevanza nella vita contemporanea? Come le biblioteche invitano le loro comunità ad impegnarsi attivamente in qualità di partecipanti attivi alla comunicazione culturale, non consumatori passivi?

ifla

Dalla Open session. Da sinistra: W-Y. Lin (Taiwan), A. Wyman (US), S. Crawford Barniskis (US), R. Bats (France, D. Dijana Sabolović-Krajina (Croatia)

La Open Session ha presentato vari modi in cui le biblioteche hanno interpretato un approccio partecipativo. Un primo approccio è politico, cioè è un modo di interrogarsi sul ruolo della biblioteca come forma di democrazia. Questo è quello che è stato presentato da Lin Wen-Yau Cathy (Taiwan). Da un altro lato, dal punto di vista sociale, il ruolo della biblioteca viene interpretato con vari approcci dalla solidarietà alla socialità. Le presentazioni di Crawford Barniskis Shannon (US), Wyman Andrea (US) e Sabolovic-Krajina Dijana (Croatia) si sono concentrate su questi aspetti. I progetti partecipativi presentati sono stati tuttavia anche indicativi delle problematiche incontrate ed anche hanno presentato dei dubbi sulla capacità attuale delle biblioteche di accettare e assumere il ruolo di attore politico ed attivo in una società in veloce cambiamento.

Le competenze dei bibliotecari cambiano, come anche cambiano i ruoli. La Sezione sta concludendo un progetto annuale sul profilo del “data curator”: l’ndagine ha cercato di coprire le varie aree geografiche per estendere la letteratura esistente, soprattutto di area anglo americana. Il problema di ricerca era quello di capire se il ruolo del dato curator è un nuovo ruolo per i bibliotecari e quali siano le sue competenze. Basandosi su “job description”, interviste a data curator e questionari trasmessi ad istituzioni che creano dati, si è riusciti a predisporre un glossario ed un’ontologia dei termini che definiscono il ruolo. Un aggiornamento sul progetto è disponibile attraverso il Newsletter della Sezione, il blog ed i social media.

Fare ricerca è molto importante in un periodo di cambiamenti: la Sezione si pone come un riferimento per applicare metodologie di ricerca che possano dare evidenza ed orientare le difficili scelte necessarie. Un altro progetto della Sezione è quello che usa Linkedin per registrare le competenze e specializzazioni dei membri dello Standing Committee e di altri esperti e studiosi che si propongono per un’attività volontaria di mentoring. Per attrarre studenti e dottorandi alla Sezione, è inoltre attivo uno Student Communication Team, che vede gli studenti delle Università a cui fanno capo i membri dello SC collaborare per la disseminazione dei risultati della Sezione e di altri eventi di interesse attraverso i canali sociali.

La Sezione per il terzo anno consecutivo organizza e gestisce un premio, in collaborazione con De Gruyter, che premia il miglior lavoro di ricerca degli studenti. Quest’anno è stato premiato il lavoro di Getaneh Alemu (Etiopia) che ha completato il suo dottorato con una tesi sull’arricchimento dei metadati a cura degli utenti.

La Sezione include il SIG Library History: tra i metodi di ricerca è incluso il metodo storico. Durante il Convegno di Columbus, il SIG ha organizzato una Sessione sul tema molto attuale di “Library and immigrants: historical perspective”.

La Sezione Library Theory and Research è particolarmente attiva nelle pubblicazioni: nell’anno passato in particolare è stata pubblicata una selezione degli atti della Conferenza Satellite di Torino (Jennifer Weil Arns, Annual Review of Cultural Heritage Informatics. Rowman and Littlefield, 2015).

Il 2017 è un anno di elezioni e lo Standing Committee dovrà essere rinnovato: la Sezione è molto attiva e dinamica. Perchè non considerate di candidarvi?


Anna Maria Tammaro, Chair Library Theory and Research Section, annamaria.tammaro(at)unipr.it