Una proposta per la pubblica lettura a Napoli

Dal gruppo Napoli pubblica lettura riceviamo e volentieri pubblichiamo

La lettura è uno degli strumenti attraverso cui si può migliorare la vita di ogni comunità assieme ad un efficiente sistema di biblioteche pubbliche che è uno dei fattori che influisce sul tessuto sociale delle città. Proprio sul tema della pubblica lettura, è nata a Napoli, in maniera spontanea, una proposta espressione di cittadinanza attiva per rilanciare il sistema urbano delle biblioteche. 

Il 30 maggio, presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli studi di Napoli “Federico II”, Cortile delle Statue, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione delle proposte formulate sul tema delle biblioteche organizzata dal gruppo di studio e di lavoro “Napoli Pubblica Lettura”, costituitosi all’indomani del convegno “Napoli e i nuovi orizzonti della cultura” tenutosi l’1 e 2 dicembre scorsi presso la Società dei Naturalisti in Napoli.

Il gruppo, composto su base volontaria e senza scopo di lucro da cittadini provenienti da diverse esperienze professionali e culturali (bibliotecari, docenti, ricercatori, manager, operatori del sociale), anche in rappresentanza di realtà associative e istituzionali, è un gruppo eterogeneo e aperto  che punta a  promuovere una riflessione propositiva che stimoli ed accompagni le istituzioni ad intervenire in maniera organica, strutturale e professionale nel settore delle biblioteche per dare luogo ad un sistema organizzato, qualificato ed efficiente di pubblica lettura.

Nella convinzione che lo sviluppo di un sistema di pubblica lettura abbia grande rilevanza per migliorare la qualità della vita e la sostenibilità dei contesti urbani, il gruppo ha prodotto una proposta avente l’obiettivo di porre le basi in Città di una “Rete di pubblica lettura”, incentrata sul concetto di “biblioteca diffusa”, che miri a coinvolgere le diverse tipologie di biblioteche operanti nell’area cittadina.

Tale proposta, formalmente candidata all’Avviso emanato dall’Amministrazione comunale di Napoli per la raccolta di “Manifestazioni di interesse” finalizzate alla costruzione del “Piano della Cultura 2022 – 2026”, fa leva su criteri di cooperazione tra istituti bibliotecari di amministrazioni diverse, sulla valorizzazione di esperienze bibliotecarie fiorite dal “basso”, sul coinvolgimento di partner e energie civili che comprenda tutta la filiera del libro, della cultura e del sociale.

Punta a realizzare in tempi ragionevolmente brevi (12-18 mesi) un primo prototipo di un sistema per la promozione della pubblica lettura a Napoli, destinato a svilupparsi negli anni seguenti fino a riuscire a mettere in rete l’intera città metropolitana. Ciò partendo da una riqualificazione delle biblioteche comunali, con priorità a quelle inserite in contesti territoriali e sociali svantaggiati e mettendole in rete con le biblioteche e gli enti del terzo settore maggiormente strutturati ed operativi.

Per conseguire tali obiettivi la proposta suggerisce al Comune di dotarsi di strumenti di governance e gestionali adeguati, tra i quali una cabina di regia che stabilisca gli indirizzi e definisca le scelte strategiche, un centro servizi con capacità di gestione, un osservatorio permanente in cui siano presenti tutte le tipologie di partner in grado di condurre un monitoraggio costante del contesto.

La conferenza stampa, cui sono intervenuti molti operatori culturali e del mondo del sociale, docenti e cittadini, è stata introdotta da Angelo Abignente, delegato del Rettore per la Terza Missione dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e da Giuseppina Rubinacci, responsabile della Biblioteca di Diritto Romano del Dipartimento di Giurisprudenza.

In particolare, Abignente ha evidenziato l’importanza attribuita dalla Federico II alle attività di Terza Missione, sottolineando i notevoli risultati conseguiti dall’Ateneo ed ha constatato come molti degli elementi caratteristici della Terza Missione siano riscontrabili nelle proposte di Napoli Pubblica Lettura.

I contenuti della proposta sono stati illustrati da Ferruccio Diozzi, portavoce del Gruppo “Napoli Pubblica Lettura”, con il quale si sono confrontati Andrea Mazzucchi – delegato del Sindaco di Napoli per le politiche culturali, Giuseppe Perna, presidente dell’Associazione Annalisa Durante ed animatore del “Reading Forcella”, Maria Pia Cacace, presidente dell’Associazione Italiana Biblioteche sezione Campania,  Stefania Colicelli, dirigente scolastico dell’IC Adelaide Ristori, Maria Lucia Siragusa, direttrice della Biblioteca Universitaria di Napoli, Paola Silvi, presidente dell’APS Legambiente Parco Letterario Vesuviano

Si attende ora che l’Amministrazione comunale della Città dia seguito operativo alle sue intenzioni sul settore delle biblioteche. Da parte sua il gruppo Napoli Pubblica Lettura continuerà ed estenderà il suo impegno, affinando le proprie proposte, individuando nuovi possibili interlocutori, creando nuove alleanze.

Il gruppo Napoli Pubblica lettura è attualmente costituito da:

Luigi Arrigo, Francesca Avitabile, Maria Pia Cacace, Carlo Caccavale, Graziano Calci, Antonella Cristiani, Luigi D’Amato, Raffaele De Magistris, Ferruccio Diozzi, Chiara Guida, Maria Iannotti, Stefania Ioppolo, Roberto Malfatti, Pio Manzo, Chiara Masiello, Anna Mauro, Giuseppe Perna, Maria Carmela Polisi, Antonino Pollio, Marinella Pomarici, Giuseppina Rubinacci, Maria Lucia Siragusa, Pietro Sabatino, Enrico Tedesco.

in rappresentanza di:

  • AIB Associazione Italiana Biblioteche Sezione Campania
  • Associazione Amici di Città della Scienza
  • Associazione A Voce Alta
  • Associazione/Biblioteca Annalisa Durante
  • Associazione Noi@Europe
  • Biblioteca Nazionale “Vittorio Emanuele III” Napoli
  • Centro Hurtado di Scampia (Biblioteca Le Nuvole, Cooperativa AQuaS)
  • Cooperativa Sociale Sepofà
  • Fondazione Pol.i.s. Regione Campania
  • Fondazione San Bonaventura
  • Libreria Mio Nonno è Michelangelo
  • Polo della Cultura “Mezzocannone 8” (Biblioteca Universitaria di Napoli, Biblioteca di Diritto Romano Dip. di Giurisprudenza Università degli Studi di Napoli Federico II, Società dei Naturalisti in Napoli, Associazione Culturale MineCreative)
  • Reading Forcella (già Patto Locale per la Lettura del centro storico, futuro polo territoriale del nuovo Patto Locale per la lettura della città di Napoli varato dall’Amministrazione comunale)

Maria Pia Cacace, Napoli pubblica lettura

Giuseppina Rubinacci, Napoli pubblica lettura