A Berna il Dewey Decimal Classification Users Group europeo

Il 26 e 27 aprile 2018 si è svolto a Berna,  presso la Biblioteca Nazionale Svizzera, l’incontro “EDUG business meeting and symposium” organizzato dall’associazione European DDC Users Group della quale AIB è membro istituzionale. Si tratta dell’appuntamento annuale dei membri dei gruppi impegnati nello sviluppo delle edizioni nazionali della Classificazione Decimale Dewey, dei rappresentanti del Dewey Editorial Office e di altri specialisti interessati. All’incontro hanno partecipato circa 40 colleghi, in gran parte provenienti dalla Svizzera e dalla Germania. Di seguito una sintesi dei lavori.

Nella prima giornata Unni Knutsen e Karoline Hof,  Università di Oslo,  hanno presentato  uno studio su come le relazioni fra le classi della DDC e i termini del soggettario possano aiutare gli utenti nella ricerca. L’indagine è stata svolta analizzando il comportamento di alcuni studenti a cui è stato chiesto di fare una serie di ricerche. Sono stati analizzati i log sul discovery tool in uso presso la struttura di appartenenza, Primo di Alma, su un arco temporale di un mese. A seguire la Deutschen Nationalbibliothek  ha presentato il sistema di classificazione automatica introdotto per tutte le opere elettroniche acquisite dall’autunno 2017. Il sistema è ormai entrato in produzione ed è stato utilizzato con soddisfazione da parte dei responsabili della biblioteca su decine di migliaia di opere anche se EDUG critica la mancata applicazione della classificazione “estesa”, sostituita da  “short number” non corrispondenti né ai numeri della versione ridotta né a quelli ottenuti dalla segmentazione della versione integrale. Alex Kyrios, OCLC, Online Computer Library Center,  ha presentato le modalità di cooperazione per lo sviluppo della Dewey attraverso strumenti wiki mentre la Biblioteca Nazionale Svizzera ha effettuato una  presentazione sull’uso della DDC nel Paese. Ancora, Tina Mengel, Deutschen Nationalbibliothek  e Peter Werling,  Pansoft, azienda produttrice del software della WebDewey, hanno  presentato le novità del tool, soffermandosi  in particolare sulle versione di lingua tedesca. Contemporaneamente vanno segnalate le modifiche che  riguarderanno la  versione italiana della WebDewey:  tra le altre, il preview delle suddivisioni,  la funzione “stampa” per  riprodurre in pdf una parte limitata di tavole (max 400 numeri),  la possibilità di copiare l’intestazione di una classe.  Altre modifiche riguardano il sw di  traduzione. Non direttamente visibili agli utenti della WebDewey renderanno più agevole il lavoro della redazione italiana, consentendo una maggior rapidità nella pubblicazione degli aggiornamenti e il miglioramento della qualità della traduzione.  Si tratta essenzialmente della disponibilità di statistiche per verificare i record non tradotti, quelli non pubblicati o quelli non validi, e la possibilità di decidere quali voci di indice utilizzare come intestazione.

Nella seconda giornata si è svolta  una discussione sulle diverse modalità con cui le redazioni nazionali e gli utilizzatori della DDC possano essere coinvolti nelle modifiche e nello sviluppo della classificazione. A parere di chi scrive un passo avanti importante è stato compiuto  con l’ingresso  nell’Editorial Policy Committee (EPC) di Elise Conradi in rappresentanza di EDUG. In seguito  i partecipanti, divisi in gruppi di lavoro, hanno affrontato temi quali  linked data, API e classificazione delle mappe. Il tema dei linked data è emerso più volte durante le due giornate: da un lato è molto sentita l’esigenza della pubblicazione delle notazioni con le relative intestazioni per rendere effettivamente riutilizzabili le classi assegnate;  dall’altro OCLC pone dei freni in attesa di trovare un modello commerciale effettivamente sostenibile nel tempo. Si è infine tenuto il Business meeting, l’assemblea dell’associazione in cui ogni redazione nazionale presenta gli avanzamenti dell’ultimo anno di lavoro e le problematiche relative all’utilizzo della DDC nelle biblioteche di ogni paese. L’assemblea si è conclusa con il rinnovo delle cariche associative (presidente, vicepresidente e segreteria) per le quali sono risultati eletti per il periodo 2018-2020 Elise Conradi (National Library of Norway) come presidente, Jean Mauryn (Bibliotheque nationale de France) come vicepresidente e Harriet Aagaard (National Library of Sweden) come segretario. Nell’insieme  si è trattato di una due giorni di lavoro molto intensa con risultati  che vanno diffusi ed approfonditi nella comunità dei bibliotecari italiani.

Le slide utilizzate per le presentazioni del Symposium del 26 aprile e il verbale provvisorio dell’assemblea di EDUG sono disponibili alla pagina: http://edug.pansoft.de/tiki-index.php?page=2018+meeting

 

Piero Cavaleri

Maura Quaquarelli

Redazione WebDewey