Ancora dagli aperitivi in biblioteca: l’Agenda 2030

Gli aperitivi AIB sono un’ iniziativa nata nella fase di distanziamento per l’emergenza sanitaria e diventati con piacere dei soci un momento aggregativo e di scambio di idee molto importante. Il 21 maggio l’aperitivo ha avuto per chi scrive un sapore speciale perché si è parlato di sviluppo sostenibile con la partecipazione dei tre componenti del Gruppo per l’attuazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda ONU (SDGs) con Giovanni Bergamin, Chiara Faggiolani e Rossana Morriello.

L’incontro dal titolo “Tra utopia e cecità: biblioteche e sviluppo sostenibile”, coordinato da Giovanni Bergamin ha visto Chiara Faggiolani e Rossana Morriello porre l’accento, rispettivamente, sul ruolo delle biblioteche pubbliche e su quello delle biblioteche accademiche. Il titolo stesso dell’incontro deriva da due testi proposti come consigli di lettura: il primo  è L’utopia sostenibile di Enrico Giovannini, pubblicato per i tipi di Laterza nel 2018, il secondo  è La grande cecità: il cambiamento climatico e l’impensabile” del grande  scrittore indiano Amitav Ghosh  edito da Neri Pozza nel 2017. Da lavori come quello di Giovannini e nel quadro dell’Agenda 2030, Agenda Globale per lo sviluppo sostenibile, approvata dall’ONU nel 2015,  è nata all’interno dell’AIB l’esigenza di creare un gruppo dedicato al conseguimento dei 17 obiettivi dello sviluppo sostenibile  (Sustainable Development Goals – SDGs) da raggiungere entro il 2030.

L’AIB si riconosce nella posizione dell’IFLA, secondo cui l’accesso all’informazione è essenziale per il conseguimento dei SDGs per cui le biblioteche possono svolgere un ruolo strategico in questo percorso e concorda con il Gruppo Cultura istituito all’interno dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile <Asvis https://asvis.it/>, che riunisce oltre duecento istituzioni ed enti impegnati per far crescere nella società italiana la consapevolezza dell’importanza dell’Agenda 2030 e del raggiungimento dei suoi obiettivi.

L’iniziativa dell’ASVIS ha avuto la capacità di spostare l’attenzione delle istituzioni su tutto quello che può fare il nostro Paese in tema di sviluppo sostenibile e prodotto numerosi rapporti su questo argomento dedicando attenzione anche al tema della cultura. Quest’ultima, comprendendo anche il sistema delle  biblioteche, può essere coinvolta e “utilizzata” in ciascuno dei 17 obiettivi. In particolare  l’obiettivo 4 “Fornire un’istruzione di qualità” vede le biblioteche maggiormente coinvolte ma, più in generale, occorre diffondere  nel nostro paese una maggiore consapevolezza delle problematiche della sostenibilità. Le biblioteche possono promuovere e veicolare il messaggio della cultura della sostenibilità, anche grazie  alla loro presenza sul territorio e a ai rapporti con le loro utenze. L’AIB, da parte sua, sta dando uno specifico contributo impegnandosi in maniera attiva ad eventi sulla sostenibilità.

La realtà imprevista del lockdown, se da una parte ha creato grandi difficoltà allo svolgimento dei servizi al  pubblico, dall’altra ha dato la possibilità di ripensare le biblioteche e comprendere che la cultura della sostenibilità può costituire un ritorno positivo per il loro funzionamento.  La reazione istituzionale ad un evento così drammatico e dirompente  è stata basata sull’utilizzo accorto delle risorse digitali disponibili che, in quota parte, ha permesso a biblioteche e bibliotecari di assicurare, anche se parzialmente, la loro specifica business continuity. Molto resta però da fare e aiuti importanti, dal punto di vista concettuale come da quello metodologico, possono venire dal lavoro come quello del gruppo AIB sullo sviluppo sostenibile.

Ad esempio, durante l’Aperitivo, sono state segnalate  la traduzione di documenti IFLA quali il lavoro Esempi, educatrici, facilitatrici: biblioteche e sostenibilità: Come le biblioteche contribuiscono alla sostenibilità (2019) <https://www.ifla.org/files/assets/hq/topics/libraries-development/documents/sustainability-is-libraries-business-it.pdf> o il Libraries and the Sustainable Development Goals: A Storytelling Manual che invita i bibliotecari a raccontare le storie e le iniziative in merito allo sviluppo sostenibile <https://www.ifla.org/publications/libraries-and-the-sustainable-development-goals–a-storytelling-manual?og=7409> . Di tale documento è, peraltro, in corso la traduzione.

Ancora, un’altra iniziativa del gruppo è la redazione di un documento aperto sui dati sull’uso dei servizi digitali delle biblioteche italiane preparato a seguito del lockdown, cui tutti possono prenderne visione e possono contribuire: <https://www.aib.it/struttura/commissioni-e-gruppi/gruppo-sdgs/2020/82445-dati-sulluso-dei-servizi-digitali-delle-biblioteche-italiane/>

L’aperitivo è terminato con piacere con altri due consigli di lettura meno tecnici ma sicuramente interessanti. Per ogni ulteriore informazione e dettaglio si rimanda alla pagina del Gruppo, dove è possibile visionare anche una specifica bibliografia. <https://www.aib.it/struttura/commissioni-e-gruppi/gruppo-asvis/>.

Paola Maddaluno

per il Gruppo per l’attuazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda ONU