Nati per Leggere: un premio all’attività di Loretta Righetti

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Il 4 maggio presso la Biblioteca Malatestiana di Cesena, a cura della Associazione Amici della Malatestiana, Loretta Righetti, dal 1976 Responsabile della Biblioteca ragazzi e da qualche settimana pensionata, ha svolto una relazione sulla storia delle biblioteche ragazzi. Una narrazione molto interessante che riassumiamo brevemente. Dopo una presentazione della nascita delle biblioteche ragazzi nel mondo, dagli USA alla Germania, Loretta Righetti è passata alla storia italiana. Le prime Biblioteche per ragazzi nacquero e si diffusero in Italia a partire solo dagli anni Settanta. Un’indagine del 1965 riportava che, a livello nazionale, solo 40 biblioteche civiche ammettevano i ragazzi. Il regolamento in vigore per le biblioteche statali, vietava infatti l’accesso ai minori: si trattava quindi di quaranta coraggiose biblioteche “fuorilegge”. La vicenda della Biblioteca dei Ragazzi di Cesena affonda le sue radici negli anni sessanta.

Biblioteca Malatestiana - La sezione ragazzi

Biblioteca Malatestiana – La sezione ragazzi

Francesco Leonetti Direttore della Biblioteca Malatestiana, nel 1961, nel programmare le iniziative a suo parere indispensabili per migliorare la vita della biblioteca, dichiarava che il “perfezionamento” della Moderna avrebbe potuto realizzarsi anche grazie a una “sezione per ragazzi”. Bisogna attendere però altri 10 anni. Un servizio per i ragazzi fu definito, progettato, allestito e inaugurato nel volgere di un triennio, tra il 1973 e il 1976 grazie a una donazione di una libreria cesenate: la Adamo Bettini. La presenza di bambini crebbe rapidamente. Solo qualche numero: dai 1.300 prestiti annuali del 1982 si è passati ai 4.753 del 1983, ai 19.300 prestiti del 1994, fino ai 48.455 del 2012. Attorno ai bambini hanno gravitato gli insegnanti, gli studiosi, gli animatori culturali, i genitori, i pediatri: tutti utenti non impropri della biblioteca ragazzi. Fu così che in questi ambienti fu facile fare avvenire nel 1999 l’incontro fra pediatri e bibliotecari che portò alla nascita di Nati per Leggere e alla prima ricerca di fattibilità del progetto condotta dai pediatri con i materiali bibliografici preparati dalla biblioteca ragazzi e con i libri-regalo scelti in accordo fra pediatri e bibliotecari, e acquistati grazie a donazioni della Fondazione cassa di risparmio e del comune. Su questo aspetto si è soffermato, in un secondo intervento, Giancarlo Biasini che ha raccontato i tempi della nascita del progetto NpL dal primo incontro del 1991 con l’articolo di Bob Needelman dal titolo “Clinical based intervention to promote Literacy”. Alla fine della Relazione, seguita con grande attenzione dal pubblico, Antonella Brunelli, pediatra, ha ringraziato Loretta Righetti per la sua attività di animatrice del progetto NpL e gli ha consegnato, a nome dei pediatri romagnoli, un ricordo che suona così:

A
Loretta Righetti
Che nella biblioteca ragazzi della Malatestiana di Cesena,
Prima in Italia, sperimentò Nati per Leggere.
Con l’amore per i libri attrasse migliaia di bambini
Divertendoli, consolandoli, incantandoli.
Ed educandone la mente e il cuore
Li fece cittadini della Repubblica
L’associazione Culturale Pediatri Romagna il 4 maggio 2014


di Giancarlo Biasini – giancarlo.biasini(at)fastwebnet.it
Pediatra, Fondatore del progetto Nati per Leggere