Parliamone in biblioteca AIB. Simona Inserra su “La biblioteca d’autore” di Federico De Roberto

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Il terzo incontro “Parliamone in biblioteca AIB”, organizzato in collaborazione con la sezione Lazio, si è svolto il 18 gennaio scorso e si è aperto con i saluti del vicepresidente AIB Vittorio Ponzani che ha sottolineato l’importanza delle biblioteche come luogo di passaggio di esperienze. Al centro del dibattitto è stato di il volume di Simona Inserra (già presidente di AIB Sicilia e ricercatrice presso l’Università di Catania, dove insegna  biblioteconomia e conservazione dei beni archivistici e librari), dal titolo La biblioteca  di Federico De Roberto.

L’incontro, condotto  dalla presidente di AIB Lazio Chiara De Vecchis, ha visto la partecipazione  della prof.ssa Fiammetta Sabba dell’Università di Bologna e presidente della Commissione nazionale AIB Biblioteche speciali, archivi e biblioteche d’autore. Sabba ha brevemente illustrato il lavoro della Commissione. Nata come gruppo di studio, dal 2012 ha assunto lo status di commissione ed è orientata a determinare le caratteristiche delle “biblioteche di autore”. Su questa linea si sta dotando di un canale WIKi, in cui la comunità professionale possa interagire, e organizza molti eventi di sensibilizzazione sulla tematica.

Si inserisce In questo quadro il lavoro di Simona Inserra, un  contributo volto a conoscere l’attività di un autore attraverso la sua collezione libraria ed analizzare i collegamenti tra ciò che si legge e cosa si scrive e si pubblica. L’autrice ha spiegato come sia riuscita a costruire un catalogo cartaceo, provvedendo a descrivere ciascun volume ed analizzando foglietti, segni ed altri documenti ritrovati che aiutano a comprendere l’attività di studio di  De Roberto. Su questa linea sono stati evidenziati alcuni elementi particolarmente interessanti:

  • lo scambio delle bozze tra autori  come Verga, Capuana e De Roberto (i cui carteggi hanno potuto anche rendere conto del rapporto di familiarità e di confidenza tra i tre),  con correzioni dotate di una precisa nomenclatura:

il segno blu= cancella,

il segno verde=va benino,

il segno rosso=va bene

  • l’analisi del posseduto caratterizzato da molti volumi provenienti da altre biblioteche (mai restituiti), dalla presenza di  opere ricevute in dono da De Roberto per le sue recensioni, dal patrimonio librario molto ampio  ed articolato tipico di un bibliofilo;
  • una specifica attenzione dedicata alle annotazioni;
  • l’attività di bibliotecario dello scrittore. Su questo punto Inserra ha osservato come sarà importante ricavare maggiori informazioni dai documenti amministrativi della Biblioteca Civica di Catania esprimendo un orientamento parallelo al lavoro che sta effettuando la Commissione AIB che prova a mettere in comunicazione bibliotecari e archivisti e concepisce la ricostruzione di una biblioteca d’autore come un lavoro transdisciplinare;
  • infine una criticità: il lavoro non è attualmente disponibile in linea anche per la situazione non facile delle biblioteche della Regione Sicilia. Da questo punto di vista l’autrice si augura che ricerche come quella presentata possano svolgere un’azione di sollecitazione a superare le difficoltà.

Un pubblico numeroso ha sviluppato un vivace dibattito sul ruolo dei cataloghi cartacei e di quelli elettronici e sulle relazioni tra tali aspetti diversi. Alberto Petrucciani e Fiammetta Sabba hanno concluso l’incontro,  il primo elogiando il lavoro dell’autrice, la seconda invitando a partecipare alle iniziative della Commissione.

Paola Maddaluno

Paola.maddaluno@tiscali.it

TAG: biblioteca AIB, biblioteche d’autore, Federico De Roberto, archivi d’autore