Coalizione per le competenze digitali AGID. Strategia 2016

AGID competenze digitali Il 17 dicembre AGID – l’Agenzia per l’Italia digitale ha presentato ai membri della Coalizione per le competenze digitali, di cui l’AIB è parte, la nuova Strategia 2016 per le competenze digitali “(si veda il Rapporto “Competenze digitali. Strategia e roadmap 2016“) e analizzato lo stato dell’arte della crescita delle competenze e dei servizi digitali nel Paese.

Su quest’ultimo aspetto la piattaforma dei progetti, selezionati dal Comitato tecnico scientifico di valutazione della Coalizione, descrive, a fine 2015, una realtà di oltre 80 iniziative – tra cui 3 dell’AIB – rivolte a cittadini, PA, Imprese, educazione, che hanno come obiettivo quello di far crescere le competenze digitali.

Già in un precedente contributo si era segnalata la possibilità per le biblioteche di aderire alla Coalizione segnalando ad AGID i propri progetti di “information literacy education” e “digital literacy education”.

I progetti attualmente in piattaforma e descritti nel documento citato raccontano una realtà, senz’altro parziale, di 864000 cittadini coinvolti in esperienze di alfabetizzazione digitale di base e 756.000 persone coinvolte in attività di alfabetizzazione dei servizi online. Il monitoraggio ci dice che la PA ha messo in rete i suoi servizi (78% su media UE 75%), ma i cittadini li usano ancora poco (18% su media UE 32%).

Sul mondo delle imprese e del lavoro una considerazione che AGID ha voluto ribadire è la necessità, per entrare e restare nel mondo del lavoro, di possedere competenze digitali almeno di base: l’assenza secondo AGID inficia la capacità di trovare un lavoro nel 90% dei casi (dati sono disponibili nel rapporto su citato “Competenze digitali. Strategia e roadmap 2016”).

Tra le proposte strategiche per il 2016, fermo l’obiettivo di ampliare il numero dei progetti selezionati e le sinergie tra gli attori coinvolti, ricordiamo l’ipotesi di sperimentazione del quadro di riferimento Framework DIGCOM come possibile quadro nazionale delle competenze digitali di base (si veda Ferrari Anusca, DIGCOMP: A Framework for Developing and Understanding Digital Competence in Europe, a cura di Punie Ives e Breko Barbara N., JRC, 2013).

Il documento che propone questo modello, nel cercare di superare una prospettiva di competenza digitale incentrata sull’”uso degli strumenti digitali”, recupera alcuni dei concetti presenti nella teoria dell’information literacy, ma con un’interpretazione meno complessa e di nuovo legata a competenze, come accadeva in molti documenti sull’IL dei primi anni Duemila: mancando una visione di processo di ricerca di informazioni nella sua dimensione centrale di “processo di apprendimento per creare nuova conoscenza”, l’attività di ricerca viene presentata come attività di identificazione di informazioni e loro recupero, anche se è apprezzabile il riferimento alla necessità di un vaglio critico nell’uso delle informazioni.

Durante la giornata l’AIB, che è presente nella Coalizione con 3 progetti, ha partecipato direttamente al tavolo di lavoro destinato ai progetti per i cittadini, sottolineando il ruolo fondamentale dei bibliotecari per far crescere non solo le competenze digitali dei cittadini, ma anche un’adeguata competenza informativa (Information literacy), senza la quale le potenzialità degli strumenti ITC risulterebbero vane (si veda AGID, Linee guida. Indicazioni strategiche e operative, AGID, 2014)

In particolar modo è stato presentato il progetto DFP – Documentazione di fonte pubblica in rete, che da quasi vent’anni raggiunge i cittadini attraverso l’azione di mediazione dei bibliotecari selezionando buone risorse di fonte pubblica. Lo stesso obiettivo si propone Segnaweb, ampliando il raggio d’azione a buone risorse non solo di fonte pubblica, ma comunque particolarmente utili per nell’attività di reference delle biblioteche di pubblica lettura.

Da ultimo e di nuovo, dai partner della Coalizione è giunta la richiesta di sostegno economico per ampliare le iniziative di diffusione delle competenze digitali e informative già esistenti. Al momento AGID rimanda sostanzialmente ai finanziamenti europei, proponendosi come “facilitatore”. Dal sito è possibile visionare i finanziamenti selezionati da AGID perché rilevanti rispetto ai progetti di sviluppo della competenza digitale.

Laura BallestraLaura Ballestra – lballestra(at)gmail.com
Rappresentante AIB Coalizione nazionale sulle competenze digitali di AgID