Un nuovo orizzonte per l’AIB

Con questo numero di AIB Notizie si inaugura una nuova fase di vita della nostra rivista, in cui si cercherà di rendere ancora più efficace questo strumento di informazione e aggiornamento per i nostri Associati e per la comunità bibliotecaria in generale. Negli ultimi tempi l’Associazione, in particolare per la sua comunicazione interna, si è avvalsa in modo sistematico di newsletter con lo scopo di far conoscere agli Associati anche le attività meno visibili ma importanti, come l’attività politica, alla quale sono state dedicate tante energie anche nel mandato del Comitato esecutivo nazionale 2011 – 2014, recentemente concluso. Occorreva quindi ricalibrare quantomeno i profili delle newsletter e di AIB Notizie. Questo compito verrà svolto dal Segretario Generale Monica Rossi, che succede a Gabriele De Veris che ringraziamo, assieme a tutta la redazione e agli autori per il grande lavoro svolto.

In questi giorni il CEN, sentito anche il parere del Consiglio Nazionale dei Presidenti regionali, sta mettendo a punto il documento sulle Linee di mandato per l’Associazione fino al 2017.

È quindi particolarmente opportuno in questa sede fornire alcuni elementi di analisi e discussione.

Con la riforma dello Statuto prima e del Regolamento di iscrizione poi, l’Associazione si è decisamente e concretamente avviata verso la trasformazione in associazione di professionisti, anche se rimane fondamentale l’azione complessiva di advocacy che pone in primo piano le biblioteche.

Quindi, sia nell’azione strategica che nell’azione quotidiana, la professione e l’advocacy delle biblioteche saranno i focus su cui lavorare, come anche indicato nell’Assemblea generale degli Associati a Roma il 29 novembre 2013

L’orizzonte di lavoro sarà caratterizzato da attenzione particolare alle problematiche dei giovani colleghi e al confronto sistematico con altre realtà, nazionali e internazionali. Il metodo utilizzato sarà il più partecipativo possibile, a partire dal rapporto con Sezioni e CNPR, ma anche con tutti quelli che hanno responsabilità, incarichi associativi e con gli Associati in generale. Come è noto sono stati già fatti primi esperimenti in proposito (call per la composizione delle Commissioni nazionali e per il 58° Congresso, consultazioni “aperte” per il regolamento d’iscrizione e per il codice deontologico), ma occorre cercare di allargare la partecipazione a tutti facendo diventare queste modalità parte essenziale delle prerogative degli Associati, nonché uno dei buoni motivi per associarsi.

Le sfide che abbiamo davanti ci metteranno a dura prova. Dovremmo dare efficacia al riconoscimento professionale, cercando di intervenire su leggi e provvedimenti (nazionali, regionali, locali, “di comparto”) non solo strettamente legati al mondo dei beni culturali. Vorremmo disegnare una figura professionale che si adegui ai livelli dei paesi avanzati anche in questo campo. Nel frattempo tenteremo in tutti i modi non tanto di difendere questa o quella biblioteca, ma la funzione che tutte le biblioteche, nelle loro diversità genetiche e storiche, hanno.

Per realizzare questi obiettivi, abbiamo bisogno del supporto e della collaborazione attiva di tutti gli Associati, cercando di “contaminare” con le nostre azioni e buone pratiche anche chi associato non è.

L’allargamento della base associativa – la cui rappresentatività e forza non ci può attualmente soddisfare – non è solo uno degli scopi dell’Associazione, ma il motore e la misura dell’efficacia di quello che stiamo, tutti assieme, cercando di fare.

Enrica Manentidi Enrica Manenti – manenti(at)aib.it – Presidente Nazionale AIB