Destinazione Riga. What’s Next?

L’evoluzione delle giornate trascorse nella capitale lettone sono state piuttosto piacevoli, nonostante il clima instabile e un nostalgico e malinconico sole, nel mese di maggio. Riga, all’apparenza grande, conserva nel cuore della città l’esperienza di un presente sempre vivo, di una memoria che, dopo la caduta del muro di Berlino, vuole essere emblema delle generazioni presenti e future, di una cultura conservativa ma intraprendente allo stesso tempo.

L’aggettarsi di edifici prorompenti, ricchi di decorazioni e colori originali, per le vecchie strade, la cura imprescindibile di ogni bene, perché comunitario, dai fiori agli altarini, alle panchine di un parco, ai vicoli stretti e alla quasi impercettibile presenza di un rumore o schiamazzo, se non del suono delle campane e di qualche musico ambulante, ne fa della capitale un luogo accogliente e fiero d’essere vissuto.

Foto di gruppo EBLIDA

Foto di gruppo EBLIDA

Centro propulsore dell’attività culturale é l’invito alla lettura, anche questo vissuto con forte attivismo e rigore patriottico, dalla primissima età infantile sino all’età adulta, testimoniato, oltre che dalla presenza di una organizzata rete di biblioteche universitarie e centri di cultura, dalla costruzione fortemente voluta della biblioteca nazionale, inaugurata nell’agosto del 2014.

La monumentale, nuovissima, ergonomica, spaziosa struttura rende perfettamente, in ogni sua parte e servizio offerto all’utenza, il sentimento pieno di nazione e di una civiltà che é pronta ad aprirsi ad ogni esigenza. Non si tratta della presenza o meno della crisi economica, d’altronde ogni Paese nel corso della storia, per andamento del mercato tout court, vive momenti di espansione e recessione. Anche Riga soffre la crisi, ma è una città che non ama lasciare dei progetti in sospeso, sa ben investire. Segue la regola del poco ma buono e piuttosto lascia gli ospiti col fiato sospeso.

L’ esperienza nella capitale é motivata dalla partecipazione con successo al photo contest organizzato da alcuni membri EBLIDA (European Bureau of Library Information and Documentation Associations), promosso durante l’evento BiblioPride 2014 a Lecce, grazie al quale si poteva dar voce della presenza bibliotecaria a livello europeo, e perché no a livello italiano, cogliendo l’occasione di coinvolgere anche le giovani generazioni attraverso la promozione nei social network, l’utilizzo di supporti tecnologici svariati e l’accreditamento al miglior elaborato tramite il frequentissimo nuovo modo di comunicare fatto di tag e like.

Credere fortemente nella professione di bibliotecario, così come nella formazione, nell’aggiornamento, nella creazione e condivisione di conoscenza e nella promozione di una cultura più elastica e funzionale per l’utente labile, riconosciuto in quanto persona e perché specchio di una civiltà, fa della nostra comunità una vera e forte squadra di “carrozieri” (R.Ridi, 2014).

L’articolazione della giornata di conferenza, tenutasi l’8 maggio scorso presso la Biblioteca nazionale lettone e rientrante nel progetto più ampio di EU2015.LV, é stata strabiliante, fruttuosa e soddisfacente. La possibilità di potersi mettere in gioco, tutti sotto la stessa lingua inglese anche se di nazionalità diverse, con dei tavoli tematici e senza conoscere o quasi l’identità dei presenti, ha garantito il successo dell’esperienza. Il confronto e l’analisi dei temi attualissimi in ambito biblioteconomico, bibliotecario ed associativo, in un’atmosfera solare, amichevole e priva di pregiudizi, ha permesso di accogliere le numerosissime proposte in un manifesto unico, utilissimo all’attività futura di EBLIDA, e di riconoscersi uniti nello stesso obiettivo: the voice of Libraries in Europe!

Si ringraziano di cuore Enrica Manenti, Presidente AIB, e la sezione AIB Puglia per la collaborazione e si invitano, con la presente testimonianza, i soci AIB, adulti e soprattutto giovani, a non vivere nella culla dell’ozio e del pessimismo: crederci in un percorso, trovare la propria strada e andarci fino in fondo é la soddisfazione di chi, nonostante tutto, crede saldamente nell’amore per la cultura. Una bellissima esperienza!

Marinella Cisternino Marinella Cisternino, Gruppo di studio AIB CILW, mari_sss(at)hotmail.it