L’information literacy è un argomento ancora poco conosciuto ma fondamentale nell’attuale contesto e a cui l’AIB ha da sempre posto attenzione creando nel 2011 il Gruppo di studio sulla Information Literacy (GLIT), con l’obiettivo di stimolare e riflettere sull’importanza della Information Literacy education per gli addetti ai lavori e per avviare azioni concrete per la sua promozione e diffusione.
In Italia gli studi sulla materia iniziano intorno al 2000 e il GLIT, nel corso degli anni, ha promosso molte iniziative per approfondirne le tematiche più rilevanti: dapprima con la traduzione del framework ACRL, poi con una prima indagine sulla Information Literacy nelle biblioteche pubbliche nel 2015 e, successivamente, con il rilascio del Manifesto per l’Information Literacy, presentato all’IL-Day, istituito nel 2017 e, in seguito, con la traduzione della definizione CILIP redatta nel 2018.
Anche se dopo queste attività l’Information Literacy dovrebbe costituire una tematica consolidata ed affermata, sulle sue caratteristiche principali si continua ad avvertire una certa condizione di indeterminatezza. Giungono quindi opportuni i due lavori sul tema di Laura Ballestra e Maurizio Lana. La prima bibliotecaria, formatrice e autrice di importanti contributi, il secondo docente di Scienza della biblioteca e dell’informazione presso l’Università del Piemonte orientale, sono autori, rispettivamente, di Information Literacy, pubblicato nella collana ET dell’AIB e di Introduzione all’information literacy, uscito per i tipi dell’Editrice Bibliografica, entrambi nel 2020.
Il GLIT ha presentato entrambi i lavori con un evento on line il 24 marzo u.s. sul canale Youtube AIB e sulla pagina Facebook AIB (https://www.aib.it/struttura/commissioni-e-gruppi/gruppo-di-studio-information-literacy/2021/89869-inform-azione/ ). L’evento, moderato dalla coordinatrice del GLIT, Sandra Migliore, ha visto la partecipazione di Valeria Patregnani, bibliotecaria, responsabile del Sistema Bibliotecario Comunale di Fano e di Mario Priore, insegnante e bibliotecario della Bibliomediateca dell’Istituto Comprensivo di Bella, oltre che naturalmente dei due autori. Durante l’iniziativa è stato posto l’accento sulla centralità dell’Information literacy, competenza strategica nella selezione dell’informazione, non solo per le discipline biblioteconomiche ma, in generale, per tutto il contesto sociale attuale. Il bibliotecario, professionista da sempre abituato a gestire e reperire le informazioni, deve avvalersi sempre più dei concetti e dei metodi della Information Literacy per dare forza e credibilità alle attività ed ai servizi gestiti.
Dall’incontro è emersa con forza la necessità di fare rete: per troppo tempo si è lavorato senza completi collegamenti mentre l’attuale scenario esige un’adeguata connessione tra bibliotecari per affrontare al meglio le sfide poste dalla Rete e, in modo particolare, dalle biblioteche nella loro configurazione digitale. Va analizzato accuratamente l’impatto che le pratiche di Information Literacy potranno avere sugli utenti: su questo terreno il GLIT sta ultimando un’indagine con l’obiettivo di documentare le attività di sviluppo e promozione delle competenze informative svolte nelle biblioteche italiane tra il 2019 ed il 2020, raccogliendo le pratiche che le strutture bibliotecarie di vario tipo hanno organizzato per accrescere la competenza informativa degli utenti. Ciò permetterà di avere dati validati da presentare nelle sedi istituzionali con le quali AIB collabora e di sviluppare una misurazione quali-quantitativa dell’impatto delle attività di Information Literacy nei diversi ambiti.
A seguire, dal 1 aprile del corrente anno e con chiusura prevista per il 31 maggio, il GLIT sta promuovendo una nuova indagine sulla materia, erogando uno specifico questionario destinato a tutte le biblioteche italiane. Ci aspettiamo (e, in qualche modo ne siamo certi) che la risposta dei bibliotecari italiani sarà rapida e completa!
Riferimenti
https://www.aib.it/struttura/commissioni-e-gruppi/gruppo-literacy/ilmanifesto/
Paola Maddaluno
