La sezione AIB Friuli-Venezia Giulia

Il CER dell’AIB FVG per il mandato 2011-2014 è composto da Cristina Marsili, presidente, Stefano Olivo, vicepresidente, Francesca Giannelli, tesoriera, Antonella Cignola, segretaria, Cristina Cocever, redattrice web, Roberta Garlatti e Maria Spanovangelis, che si occupano in particolare degli aspetti e dei progetti relativi alle biblioteche per ragazzi (Progetto NPL e Crescere Leggendo) e delle biblioteche scolastiche.
La squadra si completa con il fondamentale contributo di Matilde Fontanin, referente regionale per la formazione, Elisa Zilli, referente regionale OLAVEP e si avvale della collaborazione di Antonella Passone, membro dell’Osservatorio Formazione.
I componenti del CER sono rappresentativi delle diverse istituzioni bibliotecarie (dalle biblioteche universitarie alle biblioteche pubbliche di piccole, medie e grandi dimensioni, alle biblioteche scolastiche) e anche di tutte e quattro le province in cui si articola il Friuli Venezia Giulia.
Insediatosi il 13 maggio 2011, con ben cinque nuovi componenti rispetto al precedente, il CER si è riunito ad oggi dodici volte; c’è stato un grande impegno, volto in particolare a coinvolgere nell’attività della sezione il maggior numero di bibliotecari possibili e nello stesso tempo far sentire in ogni occasione la presenza dell’Associazione.
Tre, in questo mandato, sono state fin’ora le assemblee degli associati, tutte inserite nell’ambito di attività formative al fine di favorire la maggiore partecipazione degli iscritti. Grande soddisfazione abbiamo avuto nell’anno in corso per l’incremento degli associati: se a fine 2011 ne contavamo 148, oggi (novembre 2012) il loro numero è salito a 167 (di cui 46 soci ente e 121 persone).
Questo dato ci conforta, soprattutto considerando le dimensioni piuttosto ridotte della nostra Regione (poco più di un milione di abitanti). Quasi tutte le nuove iscrizioni (a volte si è trattato di rinnovi dopo molti anni di latitanza) sono avvenute in occasione di attività formative, realizzate tenendo presente le istanze arrivate dal territorio.
I corsi e i seminari, proposti per l’anno 2012, sono il frutto delle richieste che gli associati hanno suggerito, compilando un questionario somministrato lo scorso anno; scegliendo le attività più votate, abbiamo sempre potuto contare su un numero elevato di presenze (quasi sempre superiori alle 30 unità).
Le biblioteche in regione non sono poche (nel rapido e non scientifico censimento che abbiamo recentemente elaborato per l’OLAVEP ne abbiamo contate oltre 300), ma per la maggior parte dei casi si tratta di biblioteche monoposto dalle dimensioni alquanto ridotte, a volte gestite da personale volontario, più spesso da cooperative i cui addetti però, considerata la loro precarietà, difficilmente si iscrivono all’Associazione.
Purtroppo, i dati che abbiamo a disposizione, sono solo quelli raccolti da noi per il censimento: mancano completamente dati “ufficiali” prodotti dalla Regione. Lo scorso ottobre, l’Assessorato alla cultura della Regione ha presentato alla Conferenza dei sistemi bibliotecari il progetto per il portale regionale delle biblioteche, nel quale troverà spazio anche un segmento dedicato specificatamente alla raccolta dei dati statistici relativi alle biblioteche.
Il 2012 ha visto l’inaugurazione di sei nuove sedi di biblioteche (Budoia, Tarcento, Lestizza, Mereto di Tomba, Pieris, Tolmezzo,) a seguito di ristrutturazione o nuova destinazione dei locali, quasi tutte in Comuni medio piccoli. Per contro siamo intervenuti, anche con l’aiuto di Stefano Parise che ha firmato una lettera congiunta con il CER regionale, nei confronti dell’Amministrazione Comunale di San Daniele del Friuli che, a seguito del pensionamento del bibliotecario, ha eliminato la figura del Direttore della Biblioteca Guarneriana (una delle biblioteche più antiche e prestigiose d’Europa) dalla pianta organica.
Dal punto di vista finanziario, godiamo di una situazione privilegiata in quanto, così come previsto dall’art. 17, comma 2[1] della L.R. 25/2006 “Sviluppo della rete bibliotecaria regionale, tutela e valorizzazione delle biblioteche e del patrimonio archivistico”, l’AIB fruisce di un contributo che, pur in costante diminuzione a causa dei tagli (siamo infatti passati dai 9.000 € del 2009 ai 5000 € dell’anno corrente), coprendo l’80% delle spese rendicontate, ci consente di realizzare a costo zero per gli associati della regione, diverse attività formative.
A queste va aggiunta la gestione della biblioteca della Sezione che ad oggi conta oltre 2.000 documenti – tutti inseriti nel catalogo on-line (l’OPAC è consultabile all’indirizzo: http://www.aib.it/aib/sezioni/fvg/opac.htm) – e che viene regolarmente aperta al pubblico per due ore alla settimana, tramite un contratto con una cooperativa locale che ne cura anche la catalogazione.
La situazione attuale impone una serie di discussioni che si sono sviluppate all’interno del CER, circa la necessità di dover far pagare anche ai nostri associati una quota seppur minima per la partecipazione ai corsi al fine di coprire il restante 20% delle spese e, se possibile, prevedere anche un minimo di guadagno da investire ovviamente in altre attività.
Con il corso sull’Information Literacy a cura di Laura Ballestra, il CER FVG ha sperimentato il modello a 4 fasi proposto dall’OF. Dopo le lezioni in presenza, svolte gli scorsi 1 e 2 ottobre, per il prossimo mese di dicembre è prevista la conclusione della fase in e-learning. Al termine del percorso sottoporremo all’OF le nostre osservazioni in merito all’attuazione dello stesso sia positive (grande soddisfazione dei partecipanti) che negative (in particolare per l’oneroso
ruolo del facilitatore).
Una specifica attenzione è stata riservata alla creazione e/o al rafforzamento di una rete di collaborazioni con altri soggetti (enti, istituzioni) presenti sul territorio, anche se non necessariamente legate al mondo delle biblioteche. In particolare il rapporto con l’ENAIP (Ente Nazionale Acli istruzione professionale) ci ha consentito, nell’anno in corso, di essere chiamati a svolgere la consulenza scientifica nell’organizzazione di 4 corsi (di cui due realizzati nella Provincia di Udine e due in quella di Trieste) sulla catalogazione descrittiva e semantica, che l’Ente aveva potuto organizzare grazie ai finanziamenti ottenuti dalla Regione FVG da parte del Fondo Sociale Europeo. Si è trattato di corsi della durata di 60 ore ciascuno, cui hanno partecipato oltre 60 bibliotecari o aspiranti bibliotecari e nei quali la docenza è stata per la maggior parte dei casi affidata ad associati AIB della nostra Regione. La concessione del patrocinio all’ERT (Ente regionale  teatrale) per alcune attività di formazione nell’ambito del progetto “Fare teatro a scuola secondo noi” rivolte ad insegnanti, bibliotecari e lettori volontari, ha consentito a molti associati di partecipare gratuitamente ai corsi da loro proposti, che hanno come filo conduttore la promozione della lettura e dell’attività di narrazione nella fascia d’età 0-12 anni, quella per intenderci di NPL, di NPM (si è conclusa ad esempio lo scorso 4 novembre la mostra e una serie di attività formative e direttamente rivolte ai bambini a cura di Arianna Sedioli).
Diversi sono stati poi i patrocini concessi ad attività promosse ed organizzate dalle biblioteche del territorio, fra cui vogliamo qui ricordare quello accordato al “Convegno di medicina narrativa”, svoltosi lo scorso 12 ottobre, a cura della Biblioteca del CRO di Aviano e della Biblioteca Civica di Aviano, diventata una delle manifestazioni a livello regionale del BiblioPride. Sempre nell’ambito della prima giornata delle biblioteche ci piace segnalare la festa della biblioteca svoltasi presso la Biblioteca comunale di Majano e il flash mob organizzato presso la Scuola Elementare Statale “Claudio Suvich” di Trieste (informazioni e resoconti su tutte le attività segnalate sono reperibili nella pagina web della sezione).
Fra i progetti di portata regionale che stiamo fortemente promuovendo è doveroso citare per primo l’ormai collaudatissimo NpL, che coinvolge oltre 150 biblioteche e che gode della importante collaborazione del Centro per la Salute del Bambino di Trieste, destinatario di un contributo da parte dell’Assessorato all’istruzione, università, ricerca, famiglia, associazionismo e cooperazione per mezzo del quale sono stati fino ad oggi realizzate diverse iniziative sul territorio regionale che vanno dalla formazione di bibliotecari e lettori volontari, alla donazione di un volume da parte dei pediatri di base in occasione bilancio di salute del primo anno di età, alla realizzazione delle bibliografie degli Irrinunciabili distribuite in occasione della settimana NpL. Proprio per quest’ultima attività NpL FVG ha ricevuto la
menzione speciale in occasione del premio nazionale al Salone del Libro di Torino nell’anno 2011. Organizzato in modo capillare sul territorio, il progetto agisce in piena autonomia con ottimi risultati.
Dallo scorso anno, sulla scia del successo di NpL, ritenendo indispensabile la promozione della lettura anche nella fascia successiva, ovvero quella dei 6-11 anni, in stretta sinergia con la cooperativa Damatrà, ideatrice del progetto, e grazie ad un cospicuo contributo erogatoci dall’Assessorato all’Istruzione, ha preso ufficialmente il via il progetto “Crescere Leggendo” che si avvale della collaborazione di biblioteche, scuole, professionisti, enti ed associazioni. Dopo aver affrontato lo scorso anno il tema “Sulle strade delle fiabe: Italo Calvino e i raccoglitori di storie”, per l’anno in corso si sono voluti omaggiare i 150 anni della casa editrice Salani: ad essa saranno dedicati tutti i percorsi che coinvolgeranno nelle 120 biblioteche della regione che hanno aderito al progetto; oltre 6000 bambini e le loro famiglie saranno impegnati in attività che si svolgeranno nell’ambito della scuola, ma anche del tempo libero.
Di tutto quello che accadrà nell’ambito del progetto ed intorno ad esso vi daremo conto nelle nostre pagine web.
Crescere Leggendo ci ha dato la possibilità di avviare una collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale, con il quale speriamo di riuscire a realizzare un questionario per verificare lo stato delle biblioteche scolastiche della Regione.
Sempre nell’ambito delle collaborazioni con le altre istituzioni del territorio, lo scorso 24 luglio siamo giunti alla firma del MAB FVG, che ricalca il protocollo firmato a livello nazionale il 12 giugno. La firma è stata solo l’atto conclusivo di una collaborazione ultradecennale fra l’AIB FVG e l’ANAI regionale, cui nell’ultimo anno ha aderito con entusiasmo anche ICOM Italia. La firma del MAB ha suscitato l’immediato interesse da parte dell’Università degli studi di Trieste con cui abbiamo firmato, lo scorso 17 ottobre un protocollo d’intesa per lo svolgimento di attività comuni legate in particolare alla formazione, alla fruizione, alla promozione, alla valorizzazione e alla promozione dei beni culturali del territorio.
Il primo atto concreto di tale collaborazione sarà lo svolgimento, il prossimo 14 dicembre di un convegno promosso da MAB e Università di Trieste dal titolo “Il patrimonio culturale nella rete”. Il tema è stato scelto in quanto le tecnologie della Rete facilitano da un lato il dialogo tra i professionisti della cultura, dall’altro la disseminazione e lo sviluppo della conoscenza.
Gli spunti di riflessione copriranno vari argomenti: le nuove tecnologie applicate alla conoscenza del patrimonio culturale in rete e la conseguente esigenza di ridefinire costantemente il ruolo e la professionalità degli operatori della cultura, le ricadute in ambito giuridico di questo nuovo modo di comunicare il sapere e alcune esperienze di condivisione in Rete già in atto nel nostro territorio regionale. Il programma del convegno è scaricabile all’indirizzo http://www.aib.it/attivita/2012/28836-patrimonio-culturale-rete/.

fvg@fvg.aib.it

[1] La Regione finanzia altresì lo sviluppo della biblioteca dell’Associazione Italiana Biblioteche – Sezione Friuli Venezia Giulia e lo svolgimento dei compiti istituzionali di tale associazione.