A Michele Casalini la laurea ad honorem in Scienze archivistiche e biblioteconomiche

Ha avuto luogo il 21 maggio 2019 presso l’aula magna dell’Università di Firenze la cerimonia di conferimento della laurea magistrale in Scienze archivistiche e biblioteconomiche a Michele Casalini. Laurea ad honorem, proposta dal Corso di laurea magistrale istituito nel 2008 a seguito della trasformazione del corso di laurea specialistica attivato nel 2001, uno dei primi e dei più accreditati a offrire un percorso di alta formazione.

Nato a Firenze nel 1965, Michele Casalini dirige, con la sorella Barbara, l’azienda di famiglia Casalini Libri, azienda di distribuzione libraria e servizi d’informazione e catalogazione bibliografica di prestigio internazionale. Membro del board del Council on Library and Information Resources (CLIR), ha collaborato con l’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR) quale esperto nel Gruppo di lavoro Database e nuovi indicatori e col Ministero per i Beni e le Attività Culturali per la traduzione dello standard internazionale di catalogazione RDA, Resource Description and Access. Ha promosso negli anni Novanta lo standard UN/EDIDACT per il settore del libro in Italia e in Europa tramite il contributo al progetto europeo EDILIBE e la fondazione dell’associazione EDILIBRO. Ha contribuito alla discussione su BIBFRAME, Bibliographic Framework Iniziative, il nuovo formato di registrazione dei dati che utilizza la tecnologia dei linked data per la costruzione del web semantico; recentemente ha partecipato al progetto National Strategy for Shareable Local Name Authorities National Forum dell’Institute of Museum and Library Service (IMLS) ed è tra i promotori dell’iniziativa internazionale Share Virtual Discovery Environment in Linked Data (Share-VDE). Dal 1999 collabora all’organizzazione del convegno internazionale annuale Fiesole Retreat, dedicato all’evoluzione della filiera dell’informazione accademica. Ha fatto parte del consiglio di amministrazione della casa editrice La Nuova Italia ed è amministratore unico delle edizioni Cadmo. E’ membro di numerose associazioni professionali tra cui la American Library Association e la Society for Scholarly Publishing.

Nella sua laudatio, il prof. Mauro Guerrini ha sottolineato che Casalini Libri è il più importante esportatore nel mondo di libri e riviste accademiche italiane, fornitore tra l’altro delle Università di Stanford, Harvard, Berkeley, Yale, delle Library of Congress, British Library, Bibliothèque nationale de France e Bayerische Staatsbibliothek. Il profilo aziendale si è progressivamente contraddistinto quale quello di una qualificata agenzia bibliografica, attenta a individuare e censire le pubblicazioni italiane anche più rare e estranee ai circuiti di distribuzione, che ogni anno produce circa 60.000 record di novità secondo gli standard internazionali di catalogazione e controllo bibliografico. Già negli anni Settanta l’azienda, fondata dal padre Mario, è stata referente italiana del progetto internazionale “shared cataloguing” della Library of Congress, ed è a tutt’oggi partner del Program for Cooperative Cataloging (PCC). La Casalini Libri conta oggi circa 100 dipendenti, in buona parte laureati e qualificati nelle discipline del libro. L’azienda ha da subito prestato grande attenzione all’innovazione e allo sviluppo di servizi informatici. La piattaforma Torrossa consente la consultazione di un enorme patrimonio documentale e l’accesso alle risorse digitali sviluppate dagli editori italiani, di cui valorizza e presidia l’attività, in un contesto di mercato molto difficile. Casalini Libri non solo diffonde la cultura accademica italiana all’estero, alimentando la comunità scientifica internazionale, con particolare forza negli ambiti delle scienze umanistiche e sociali, ma di fatto contribuisce a garantire la pluralità della ricerca, con il suo impegno capillare a segnalare e distribuire tutte le pubblicazioni di qualità, anche se non mainstream. Il forte impegno per il progresso della ricerca e della cultura si unisce a una straordinaria capacità imprenditoriale e di tessitura di relazioni, con tutti i partner che interagiscono nel cambiamento epocale che investe l’universo bibliografico. Un aspetto rilevante ha riguardato la definizione di nuovi linguaggi che scaturiscono dall’affermarsi di nuove tecnologie e di nuovi prodotti, di servizi digitali sempre più avanzati. Con grande lungimiranza e intraprendenza Casalini Libri ha negli anni prodotto innovazione, in azienda e nella comunità bibliotecaria più avanzata. Questo mantenendo fede ad una vocazione in primo luogo culturale, d’impronta etica e umanistica, che rappresenta un vanto per l’Italia.

Nella sua lectio doctoralis Michele Casalini ha sottolineato l’importanza delle biblioteche a garanzia del progresso e della democrazia, evidenziando la “battaglia di risorse e di influenza” in corso tra i due settori delle scienze sociali e umane (HSS) e delle scienze dure, tecniche e mediche (STM), le cui pubblicazioni presentano forti differenze, con un prevalere degli investimenti (comunque in diffuso calo) nel digitale e negli ambiti STM, con minori acquisti di libri e un forte rischio di impoverimento culturale. Ciò si traduce di fatto in una perdita di pluralismo.  Mentre evolve il concetto di collezione, che potrà inglobare i dati primari della ricerca, con nuove sfide per le biblioteche, è importante che le istituzioni accademiche si attivino per cooperare a progetti di sviluppo condiviso delle collezioni e a progetti di information literacy che formino i giovani nativi digitali fornendo loro gli strumenti culturali e tecnici per acquisire capacità di ricerca e consapevolezza critica nella selezione e valutazione delle informazioni e delle risorse. Una nuova valorizzazione dell’ambito HSS passa anche attraverso lo sviluppo di progetti innovativi di digital humanities, a partire dalla promozione delle collezioni speciali attraverso i linked data, attivando collegamenti qualificati per connettere non più documenti, ma dati. L’università e le istituzioni pubbliche possono svolgere un ruolo determinante, in un momento di “crisi di percezione sul contributo fondamentale che danno le arti liberali rispetto alle scienze, sempre più privilegiate”, e in cui è invece quanto mai urgente valorizzare le “competenze di ascolto, scrittura, interpretazione, senso critico ed etico” delle comunità che siamo chiamati a formare.

I testi della cerimonia, pubblicati dalla Firenze University Press, sono disponibili ad accesso aperto: https://oa.torrossa.com/resources/an/4485970.

 

Lucilla Conigliello

Università di Firenze