MAB. Le professioni dei beni culturali

Il Convegno MAB, svoltosi lo scorso 13 dicembre a Trieste e organizzato con il sostegno della locale Università e dell’Amministrazione comunale, ha visto i relatori intervenuti confrontarsi sul tema de “Le professioni dei beni culturali: affinità, differenze, sviluppi futuri”, nella magnifica cornice dell’auditorium del museo Revoltella, in pieno centro città.
Per l’AIB è stata un’occasione in più per discutere di professione e il convegno ha rappresentato uno dei momenti di confronto a livello nazionale proposti dall’Osservatorio Lavoro e Professione OLAVeP.
La sezione Friuli Venezia Giulia non poteva mancare il suo ormai tradizionale appuntamento annuale con i colleghi di archivi ANAI e musei ICOM, così la discussione si è allargata in un confronto costruttivo. Un ulteriore spazio dove poter sottolineare le novità introdotte dalla legge 4/2013 sulle professioni non ordinistiche, con l’intervento introduttivo del Presidente nazionale AIB Stefano Parise, cui hanno fatto eco il consigliere del direttivo nazionale ANAI, Augusto Cherchi, e la coordinatrice regionale ICOM, Maria Masau Dan Fitto il programma dei lavori, che ha visto aprire la mattinata con un parallelo su “Le professioni degli
operatori culturali: stato dell’arte e scenari futuri”.
Come punto di partenza il patrimonio culturale: una delle principali risorse del paese, che ha bisogno di essere tutelato da professionisti adeguatamente formati e in grado di valorizzarne l’enorme ricchezza; per questo diviene prioritario e strategico definire e certificare le professioni dei Beni Culturali.
A far da apripista Raffaele De Magistris dell’Osservatorio Lavoro e Professione AIB, che ha illustrato il lavoro fatto negli ultimi anni sull’individuazione del profilo professionale del bibliotecario.
Di “Professione archivista: la normativa e le recenti trasformazioni”, ha parlato Monica Martignon della Sezione Veneto di ANAI, responsabile del servizio archivio di ateneo dell’Università IUAV di Venezia e Componente del Gruppo di lavoro sulla professione di ANAI.
Preoccupazioni e speranze sono state messe in luce da Luca Baldin di ICOM Italia, Direttore del Museo Casa Giorgione di Castelfranco Veneto, che si è espresso su “Professioni a rischio di estinzione? Rischi concreti e qualche opportunità”.
Non meno importante e ricca di spunti la tavola rotonda del pomeriggio, moderata da Grazia Tatò, ANAI e Coordinatore regionale MAB FVG, sulla possibilità di “Costruire insieme un futuro nel lavoro, nell’integrazione e nella formazione dei beni culturali”.
Carlo Bianchini e Anna Maria Tammaro di AIB hanno parlato di professione, di valori professionali e di formazione, mettendo in luce limiti attuali, prospettive future e possibilità di integrazione fra le tre professioni. Punti di contatto e di differenza sono stati rimarcati anche da Luca Baldin di ICOM, Claudia Salmini di ANAI e Maria Masau Dan di ICOM.
A conclusione dell’incontro il Presidente AIB, Stefano Parise, ha sottolineato l’importanza di occasioni di confronto come questa dando appuntamento al prossimo incontro fra le tre associazioni che, sulla scorta di quanto previsto in occasione degli “Stati generali della cultura” svoltisi a Milano lo scorso novembre 2012, dovrebbe realizzarsi il prossimo anno con l’auspicio che nell’occasione si possa concretamente parlare di formazione congiunta.

cristina.marsili@comune.udine.it