Il repertorio AIB su Covid-19: l’importanza di essere ben informati

Marta: Quando c’è l’amore c’è tutto.

Gaetano: No, chell’ è ‘a salute!

Massimo Troisi – © “Ricomincio da tre”, 1981

Sul web sempre più spesso ci si imbatte in informazioni inattendibili, spesso difficili da individuare ed evitare. Questo i bibliotecari lo sanno bene e l’hanno sempre saputo, molto prima che l’Oxford Dictionary nel 2016 elegesse il termine “post-truth” a parola dell’anno. Le attività di information literacy rappresentano solo un esempio di quello che tradizionalmente le biblioteche offrono per far orientare efficacemente i cittadini-utenti tra le tante informazioni on line, sia grazie a mirati servizi di reference, sia grazie a percorsi formativi strutturati ad hoc. In ogni caso, per il recupero di informazioni sul web vige la regola generale del ricorso a fonti aggiornate e attendibili. Ma se, come sta accadendo in questo periodo, si è in presenza di un’epidemia globale, allora il recupero di informazioni sanitarie ufficiali e aggiornate, diventa imprescindibile, se non addirittura vitale.

Appare dunque opportunamente contestualizzata la messa a disposizione per la comunità bibliotecaria di uno strumento di reference che aiuti gli utenti a raccapezzarsi nella selva delle informazioni on line su Covid-19 e che affermi l’importanza di fare ricorso solo a fonti web istituzionali, aggiornate e di qualità.

Il repertorio AIB “COVID-19: dove informarsi per saperne di più” presenta una selezione di diverse tipologie di risorse: da quelle presenti nei siti istituzionali di settore, quali il Ministero della Salute e l’Istituto Superiore di Sanità, alle fonti ufficiali per il recupero della normativa di riferimento nazionale e regionale, fino ai siti web destinati ad informare i bambini sull’emergenza Covid-19. In sintesi, grazie a risorse di questo tipo è possibile consultare dati scientifici sul virus e statistiche sulla sua diffusione, essere informati sui provvedimenti normativi, recuperare moduli e circolari ministeriali e ottenere indicazioni sui comportamenti da adottare per affrontare l’emergenza sanitaria seguendo i dettami governativi.

Il repertorio “COVID-19” dell’AIB si presenta dunque come uno strumento ad uso dei bibliotecari per rispondere alle esigenze informative degli utenti, ma può essere anche una punto di partenza paradigmatico per ulteriori approfondimenti. Ad esempio, per una biblioteca civica può diventare la base da cui impostare una selezione di risorse da adattare alla propria comunità, magari circoscrivendo le informazioni all’ambito locale, con riferimenti mirati al contesto particolare o adeguati ai connotati specifici del territorio di appartenenza.

Visto che ultimamente si parla sovente di cosa lascerà questa situazione di emergenza e di cosa ne riceveremo in termini di insegnamenti professionali e morali, allora per la comunità bibliotecaria un repertorio di risorse istituzionali come quello sul Covid-19 può rappresentare un pretesto, un’occasione per considerare la possibilità di rimodulare priorità e servizi. Diventa ora indispensabile fornire gli strumenti per rendere gli utenti esperti nella ricerca, nel recupero, nella valutazione e nell’utilizzo delle informazioni per neutralizzare le tante fake news presenti sul web e arginare, a lunga gittata, i rischi di un analfabetismo di ritorno in ambiente digitale. Accordare, oggi, una temporanea prelazione al reference, all’information literacy e alla cura dei contenuti per offrire agli utenti una bussola per orientarsi nell’informazione sanitaria significa, per il futuro, creare un modello scalabile e facilmente adattabile ad altri settori e discipline. Come si dice: prima la salute. E poi tutto il resto.

Lucia Antonelli